Eloisa Atti rivisita l'Americana con melodie italiane al Bravo Caffè di Bologna, accompagnata da Davide Brillante. Un omaggio a Billie Holiday e al jazz, raccontando la sua passione nata negli anni '90. Il Salotto ospiterà altri grandi artisti fino al 28 settembre.
Una musica che profuma di esperienza ’black’ addolcita dal gusto italiano per la melodia. È la rivisitazione che Eloisa Atti fa dell’Americana, macro-genere che oscilla tra country-jazz, blues e folk, sigillata su Edges, uno dei suoi album di inediti. E quanto ci propone stasera dalle 21 al Salotto ’light’ allestito dal Bravo Caffè– sotto rassegna di quella ufficiale –, assieme al chitarrista Davide Brillante. Figlia del poeta vernacolare Luciano, cantante compositrice – qualcuno ne ricorda il caschetto nel Piccolo Coro di Mariele Ventre –, accompagnandosi con la concertina e l’ukulele Eloisa interpreterà anche qualche brano di un suo album omaggio a Billie Holiday. "Che amo da sempre e sulla cui arte espressiva e improvvisativa – rivela – ho scritto la tesi di laurea al Conservatorio". Il suo amore per il jazz? "È nato attorno ai vent’anni. Nel ‘96 venne a Bologna un giovane pianista americano, Steve Hudson, che cominciò a suonare su un piano a coda in una festa privata. Ne resto incantata. Gli chiedo di fare un pezzo assieme, canto Lover Man e lui qualche giorno dopo mi telefona per propormi una settimana in Cantina Bentivoglio. Fu la mia ’prima’ in pubblico". Il Salotto ’classico’ dei grandi appuntamenti riparte il 5 settembre con Rick Hutton e chiude con Faith il giorno successivo. Ma in via Mascarella i live proseguiranno fino al 28.
Gian Aldo Traversi