
Il principe di Casa Savoia al Majestic per la serata benefica organizzata da De Vita "Insieme possiamo fare la differenza, come ci hanno insegnato i nostri avi".
Noblesse oblige. È il caso di dirlo, perché il gala benefico al Grand hotel Majestic, già Baglioni, vede come ospite d’onore il principe Emanuele Filiberto di Savoia. Sono 150 gli invitati che affollano il primo piano del cinque stelle: "Dame e cavalieri" – li saluta così ‘sua altezza’ – degli ordini dinastici della real casa dei Savoia dell’Emilia-Romagna. Una serata che coniuga solidarietà e spirito filantropico organizzata dal generale Antonio De Vita, per offrire un sostegno concreto alle famiglie in condizioni di grave disagio abitativo attraverso l’associazione di volontariato Amici di San Petronio.
Il generale De Vita ha accompagnato il principe in una due giorni che ha toccato Modena e Bologna, con visite alla Lamborghini, all’Accademia militare di Modena, al Duomo, al museo Ferrari, all’Archiginnasio e infine "alla significativa deposizione di un mazzo di fiori al Pilastro, in memoria delle vittime della Uno Bianca", racconta il generale.
La serata è un’opportunità per "riflettere sul nostro percorso e sul nostro impegno solidale nei confronti di chi è meno fortunato. Possiamo fare la differenza – spiega Emanuele Filiberto – come ci hanno insegnato i nostri avi, ogni sacrificio e ogni passo verso l’uguaglianza e la giustizia tracciano una via luminosa per chi verrà dopo di noi".
Un discorso scritto, che segue linearmente, prima di perdere il filo ("Mi capita sempre", sorride). E di prendersi l’applauso con la chiusura del discorso: "Sempre avanti, Savoia!".
La parola allora passa al direttore del Grand hotel, Tiberio Biondi, che ribadisce la "bellezza, l’ospitalità" (a cinque stelle), ma anche "l’impegno etico" del Majestic. Ad accompagnare i brindisi, le note di Rodrigo, Piovani, Ravel e Ibert, suonate dal maestro Giorgio Zagnoni, flautista di fama internazionale, accompagnato dall’arpa di Davide Burani.
Tra gli invitati, Averardo Orta, imprenditore e console onorario di Capo Verde; Laura Andina, console onorario della Svizzera a Bologna; Rosanna Ghetti, presidente del circolo Bononia; i conti Giacomo Cavina e Pierluigi Spada di Bologna e Paolo Vandelli Bulgarelli di Modena.
a. a.