Emanuele Lambertini in visita ai piccoli pazienti del Bellaria con Bimbo tu

Il para-atleta, classe '99 che dopo l'amputazione dell'arto inferiore si è dato alla scherma conquistando successi ha raccontato la sua storia

Emanuele Lambertini

Emanuele Lambertini

Bologna, 16 ottobre 2019 - Bimbo Tu ha portato al Bellaria, il para-atleta Emanuele Lambertini, classe '99, che ha vinto i titoli mondiali under 17 e under 23 di fioretto individuale e un oro e un argento iridato di squadra. Bimbo Tu, che è attiva da più di 10 anni nell'Area pediatrica dell'Isnb Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna nel supporto ai bambini e alle loro famiglie, organizza momenti di incontri con personaggi che hanno saputo trasformare le loro difficoltà in punti di forza.

E’ il caso del giovanissimo Emanuele Lambertini, al quale all’età di un anno e mezzo, viene diagnosticata una rara malformazione vascolare, a causa della quale anni dopo gli viene amputato l’arto inferiore destro. Nonostante questo Lambertini si è dedicato alla scherma e ha conquistato successi straordinari nel mondo dello sport. L’entusiasmo e il sorriso di Emanuele hanno subito conquistato i piccoli pazienti, i loro genitori e tutti i volontari di Bimbo Tu presenti, che gli hanno dedicato un’accoglienza gioiosa e affettuosa.

Lambertini ha raccontato la sua storia trasmettendo ai presenti la sua tenacia, la sua determinazione e il suo grande coraggio nell’affrontare le difficoltà quotidiane. Ad Emanuele è stato consegnato un cartellone, fatto dai bambini insieme ai volontari, come piccolo ringraziamento per la sua presenza. Lo stesso Lambertini ha ringraziato Bimbo Tu per la bella occasione che gli è stata offerta. Bimbo Tu sta attualmente concentrando le energie per la realizzazione di Pass Polo di accoglienza e servizi solidali dedicato alle famiglie dei bambini ricoverati all’ospedale Bellaria.

Pass, Il Polo di Accoglienza e Servizi Solidali di Bimbo Tu Onlus è nato per dare risposta a questa esigenza. La struttura, attualmente in fase di ristrutturazione, accoglierà le prime famiglie a partire dal 2020, per far sentire il calore di casa lontano da casa e riunire papà mamma, fratelli, nonni e zii e trasmettere al piccolo la forza di affrontare con coraggio le cure. 

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