NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Emergenza climatica e alluvioni: "Un coordinamento con i privati per i lavori di messa in sicurezza"

L’assessore Daniele Ara: "Convocheremo un’assemblea per l’Aposa. Hera sistemerà la rete fognaria. Fondamentale capire di chi sono le competenze: poi con il fondo apposito sosterremo i progetti".

L’assessore Daniele Ara: "Convocheremo un’assemblea per l’Aposa. Hera sistemerà la rete fognaria. Fondamentale capire di chi sono le competenze: poi con il fondo apposito sosterremo i progetti".

L’assessore Daniele Ara: "Convocheremo un’assemblea per l’Aposa. Hera sistemerà la rete fognaria. Fondamentale capire di chi sono le competenze: poi con il fondo apposito sosterremo i progetti".

Su Bologna ieri è tornato a splendere il sole. Ma nei cittadini, ormai, ogni volta che il cielo si fa grigio torna la paura. Gli allagamenti di venerdì a San Mamolo sono lo specchio di questa precarietà, "del terreno che non regge più, con l’acqua che non riesce a penetrare", come spiega l’assessore alla Sicurezza idrica Daniele Ara. Che sta lavorando per pianificare una risposta a questa emergenza. Partendo, prima di tutto, da una parola: coordinazione. "Riunire tutti attorno a un tavolo, enti pubblici e soggetti privati, per capire chi ha la competenza su determinati interventi e valutare insieme come muoversi, verificando, volta per volta, la possibilità anche di sfruttare i cantieri attivi o utilizzare una ditta unica", spiega Ara.

Perché il nodo non è solo come intervenire, ma anche chi è tenuto a farlo. Prendiamo la zona di San Mamolo. Qui scorre il Rio delle Fontane, affluente dell’Aposa, che nel tratto tombato passa sotto ad alcuni condomini. "Da un lato – dice l’assessore – c’è la gestione della manutenzione della collina, di competenza sia privata che pubblica; dall’altro va concordato un piano per deviare il corso delle acque, perché il rio non riesce ad accoglierne la portata in caso di precipitazioni straordinarie". Dove il rio si inabissa sotto la città, il compito di pulirlo - così da far defluire senza intoppi l’acqua - spetta ai condomini; a monte è responsabilità di Hera. Che, sull’Aposa, "ha in previsione interventi di collettamento delle fognature, con la pulizia di tutto l’alveo. Lavori che partiranno in queste settimane, finanziati con le risorse della tariffa del servizio idrico integrato. Dal Comune, invece, stiamo cercando di capire dove può essere migliorata la presa d’acqua di superficie, magari allargando le bocche di lupo", precisa Ara.

Tuttavia, situazioni come quella di San Mamolo, "sono comuni a diverse zone della città – continua l’assessore –. Per questo, con la Regione, vogliamo mettere tutti i soggetti attorno a un tavolo e ragionare per riuscire a ottimizzare gli interventi. Perché, anche se privati, vanno inseriti in un piano generale, vista la valenza collettiva". E anche a questo scopo verrà utilizzato "il fondo di riparazione e adattamento che stiamo costituendo – dice Ara – per sostenere gli interventi di messa in sicurezza, per il rafforzamento della Protezione civile e per la ripiantumazione urbana. Un fondo con cui puntiamo a sostenere varie situazioni". Situazioni analizzate volta per volta, anche attraverso il dialogo con i comitati cittadini, "che incontreremo, per capire dove intervenire. Anche sull’Aposa, come già fatto per Ravone e Navile, convocheremo un’assemblea pubblica".

Intanto, come ricorda l’assessore, "c’è già un patto tra il sindaco Matteo Lepore e il presidente della Regione Michele de Pascale. Oltre al ripristino e alla pulizia, si sta lavorando a un progetto più esteso, che dovrà passare per il commissario straordinario Fabrizio Curcio, per realizzare vasche di laminazione in collina, dove far confluire l’acqua in eccesso. Come Comune, stiamo poi rinnovando la convenzione con la Bonifica Renana, per il monitoraggio e la salvaguardia della collina: ad esempio, in previsione di un’allerta gialla, intendiamo inviare due giorni prima delle piogge i tecnici a pulire le griglie".