Emergenza Granchio Blu a Bologna: pressing per l'emergenza in Emilia-Romagna

La Regione Emilia-Romagna chiede al governo l'autorizzazione all'uso dell'ostreghero per contrastare l'emergenza del granchio blu, che ha colpito pescatori e acquacoltori di Goro e Comacchio. La Regione ha messo a disposizione un milione di euro per indennizzare i danneggiati.



Emergenza Granchio Blu a Bologna: pressing per l'emergenza in Emilia-Romagna
Emergenza Granchio Blu a Bologna: pressing per l'emergenza in Emilia-Romagna

Mentre dal governo non arriva "nessuna risposta" alla richiesta di emergenza nazionale lanciata dal governatore Bonaccini alla metà di agosto, resta l’emergenza del granchio blu in Emilia-Romagna, che si sta diffondendo oltre la zona nord della costa regionale. In questi giorni la Regione sta facendo pressing sul ministero dell’agricoltura per ottenere l’autorizzazione all’impiego dello strumento di pesca chiamato "ostreghero", che è stato già autorizzato in Veneto: a forma di imbuto, è tenuto aperto da un palo di ferro e nella parte inferiore sono presenti piombi che rastrellano il fondo sabbioso. L’obiettivo della richiesta regionale è proprio di usarlo per fare fronte alla "grave situazione" dovuta alla presenza del killer dei mari, che tiene banco tuttora nella sacca di Goro e nelle aree costiere del Comune di Comacchio, dove gli allevamenti di vongole sono a rischio. "Siamo ancora in attesa di ricevere risposta dal governo rispetto alla richiesta della Regione di dichiarare l’emergenza nazionale per la piaga del granchio blu, che ha colpito pescatori e acquacoltori di Goro e Comacchio – evidenzia l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi –. Nel frattempo, la proliferazione del granchio ha raggiunto anche altri territori della costa della regione. Abbiamo messo a disposizione un milione di euro per indennizzare gli acquacoltori colpiti dall’emergenza granchio blu, un importante segnale di attenzione per chi ha subìto danni al lavoro quotidiano in mare".