FRANCESCO MORONI
Cronaca

Emergenza lavoro. Sicurezza e salari dignitosi. Asse tra de Pascale e Uil

Per il governatore il Jobs Act ha provocato un punto di frattura gravissimo. E Bombardieri rilancia: "No ai fantasmi pagati meno di 24mila euro l’anno".

Il segretario della Uil Bombardieri e il governatore de Pscale ieri sul palco in Piazza Maggiore a Bologna

Il segretario della Uil Bombardieri e il governatore de Pscale ieri sul palco in Piazza Maggiore a Bologna

"Basta morti sul lavoro". E ancora: "Una strage quotidiana". "Troppi lavoratori fantasma". "I precari vanno stabilizzati e i contratti bassi vanno rinnovati". La carovana della Uil arriva nel cuore di Bologna e una marea di magliette blu invade piazza Maggiore: le morti bianche (ma non solo) tornano al centro del dibattito. Il sindacato e il segretario nazionale PierPaolo Bombardieri hanno richiamato lavoratori e lavoratrici, giovani e precari, riders, collaboratori, addirittura un gruppo teatrale – il Collettivo T-33 – per dare vita a una rappresentazione che faccia breccia nel cuore dei presenti. Bombardieri lo ricorda e lo sottolinea: "La tragedia continua – puntualizza il segretario –. Mi pare che il Governo abbia finalmente deciso di rispondere ad alcune nostre proposte, istituendo intanto un tavolo, mettendo delle risorse in più, aprendo una discussione sugli appalti a cascata e sulle gare al massimo ribasso e questa la strada giusta da seguire. Questa è la strada che noi avevamo seguito: ovviamente c’è da lavorare, da lavorare in fretta e va fatto insieme".

Per Bombardieri è centrale il tema dei "lavoratori fantasma", slogan al centro della campagna della Uil: "Ci sono tantissimi lavoratori, in nero, sfruttati, precari, che guadagnano meno di 24.000 euro all’anno: non li vede nessuno, sono dei fantasmi, senza un contratto a tempo indeterminato non possono neanche accendere un mutuo in banca. C’è poi un’altra questione che va affrontata: quella della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. La tragedia continua e sono ancora troppe le vittime". Poi una chiosa sul referendum in arrivo l’8 e il 19 giugno: "La Uil andrà a votare: per la nostra Costituzione in tanti hanno perso la vita e, dunque, i diritti costituzionali vanno esercitati. Abbiamo già detto che ai primi due quesiti risponderemo ‘sì’, per gli altri abbiamo lasciato libertà di coscienza". Il segretario Uil ricorda anche come "negli ultimi 25 anni in Italia si registrino 55.000 morti sul lavoro", un dato tremendo che ha spinto il sindacato a "chiedere al ministro Nordio l’istituzione del reato di omicidio sul lavoro".

C’è anche Michele de Pascale, presidente della Regione, in un confronto con Bombardieri moderato da Valerio Baroncini (vicedirettore del Carlino) che tocca i temi all’ordine del giorno, ma richiama anche la tragedia di Luana D’Orazio, operaia morta ad appena 22 anni, e quella del 57enne di Lugo schiacciato l’altro giorno da un muletto. "Abbiamo trasmesso alle organizzazioni sindacali e a tutti i sottoscrittori del Patto per il lavoro e per il clima le linee di revisione e di aggiornamento del patto – spiega de Pascale –: il tema della sicurezza sul lavoro è uno dei terreni più forti su cui vogliamo lavorare, un tema devastante. Deve essere un impegno su cui tutti sono chiamati ad agire: anche la Regione vuol fare la propria parte". Sul referendum, de Pascale commenta: "È molto importante che tantissime persone vadano a votare per cambiare norme che oggettivamente non funzionano. Nei prossimi giorni spiegherò anche cosa penso, quesito per quesito: serve un intervento radicale di riforma del mondo del lavoro". E sul Jobs Act, infine, precisa: "Ha provocato un punto di frattura gravissimo: non può derivare un giudizio positivo".