
Assemblea generale a Bologna. Bilancio approvato all’unanimità da 1500 soci, poi evento per il compleanno
"La cooperazione fa la forza. Il cammino e i risultati ottenuti in questi 130 anni lo dimostrano: un lungo periodo, costellato da incredibili cambiamenti, durante il quale tanti uomini di buona volontà si sono messi assieme per il bene delle loro comunità". Sono le parole del presidente Gian Luca Galletti a "incorniciare" il traguardo raggiunto da Emil Banca, la banca di credito cooperativo attiva in tutte le provincie emiliane e nel mantovano, che festeggia 130 anni di storia e chiude con oltre 60 milioni di utile il bilancio 2024. Una storia che guarda alle origini sì, ma anche al futuro, senza mai dimenticarsi del presente.
È questo, infatti, lo spirito che ha guidato la giornata di ieri, cominciata con l’Assemblea generale all’Unipol Arena a Bologna (hanno partecipato circa 1500 soci) e terminata in serata con la festa organizzata per celebrare i 130 anni insieme a seimila persone. Nel dettaglio, durante la prima parte della giornata, sono stati presentati gli "ottimi risultati" conseguiti dalla Banca: il bilancio 2024, approvato all’unanimità, si è chiuso con un utile complessivo di 60,5 milioni di euro. Oltre l’80% è andato al Fondo di Riserva Legale, aumentando così patrimonio e margini di azione della Banca, mentre sei milioni di euro sono stati destinati ai circa 56 mila soci, tra dividendi (con una rendita del 4,2%) e rivalutazione delle quote (dello 0,8%).
"Nel 2024 sono cresciuti impieghi e raccolta con i mezzi amministrati che a fine anno superavano gli undici miliardi e mezzo di euro - spiega il direttore generale Matteo Passini -. Rispetto al 2023 sono migliorati anche gli indici di rischiosità e la sostenibilità del reddito, oggi meno legato alla variazione dei tassi, con una maggiore incidenza delle commissioni sull’utile finale che dimostra come la clientela si affidi sempre di più alla Banca per la gestione delle proprie esigenze finanziarie". Non solo. "Diminuisce fino allo 0,6% invece il rapporto Sofferenze Lorde/Impieghi. Cresce quindi anche la solidità della Banca con il Cet1 che passa dal 15,2% di fine 2021 al 18,7% del dicembre 2024, oltre 9 punti percentuali sopra il requisito minimo da rispettare su base consolidata per il Gruppo Bcc Iccrea".
L’Assemblea ha inoltre eletto un nuovo componente del Cda: si tratta di Mauro Libè, 64 anni, originario di Parma, prima senatore e poi deputato della Repubblica, esperto di politiche energetiche, infrastrutture strategiche e governance aziendale. Ma non è tutto. In serata, è stato il momento dei festeggiamenti per celebrare i 130 anni dalla fondazione della Bcc, nata nel 1895 a Gualtieri e Baricella. "Dal 1973 al 2017 – ricorda Galletti - ben quindici aggregazioni hanno trasformato tante piccole realtà locali, da Bologna a Piacenza, in una grande Banca Cooperativa che nonostante la nuova dimensione regionale non ha perso il modo di essere, il carattere, i valori che ci hanno tramandato quei soci fondatori che, a fine ‘800 sull’onda della Rerum Novarum di Papa Leone XIII, ebbero il coraggio di battersi contro un futuro di povertà e marginalità".