Emo può festeggiare: si inaugura domani l’ascensore che lo farà uscire di casa

Entrerà in funzione grazie all’interessamento di Confabitare

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Domani alle 11, Emo Gruppioni finalmente festeggerà l’inaugurazione dell’ascensore, tanto richiesto, per permettergli di raggiungere più agevolmente il suo appartamento. Grazie all’associazione Confabitare, l’anziano riuscirà ad arrivare agevolmente alla sua casa nonostante la disabilità che non gli permette di salire le scale.

"Una conquista che pensavamo impossibile visti tutti gli ostacoli che abbiamo avuto, partendo da chi non lo voleva, alle difficoltà burocratiche legate al 110% e alle svariate porte in faccia che avrebbero fatto arrendere chiunque, anche me, se non avessi avuto l’aiuto di tanti a partire da Confabitare", racconta Elisa Gruppioni, figlia di Emo.

Dopo tanto tempo, finalmente Emo potrà mantenere la promessa di invitare per un brindisi di inaugurazione le volontarie che lo avevano aiutato a raggiungere l’abitazione, i giornalisti e tutti gli amici che lo hanno sostenuto.

Questo caso costituisce il primo precedente giuridico in quanto finora non si sapeva che

anche gli ascensori in deroga, ovvero con dimensioni ridotte rispetto alla legge 13 del 1989, potessero rientrare nell’abbattimento barriere architettoniche.

Alberto Zanni, il presidente nazionale dell’associazione Confabitare (nella foto con Emo e la sua famiglia), si è detto particolarmente orgoglioso di questo risultato. "Non dobbiamo abbandonare questa famiglia, ma dobbiamo aiutarli ad abbattere le altre barriere, architettoniche e non, che limitano la loro vita", chiude Zanni.

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