Entra nel giardino dell’ex compagna e appicca un rogo

Danneggia e appicca un rogo nel giardino di casa dell’ex compagna: un 50enne, italiano, è stato arrestato dai carabinieri della Tenenza di Medicina. Dovrà rispondere del reato di stalking. I militari di Medicina hanno eseguito l’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del 50enne, idraulico, residente a Ozzano, che è indagato per atti persecutori e danneggiamento commessi ai danni dell’ex compagna, una 48enne italiana, residente a Medicina.

I fatti risalgono allo scorso autunno. Nel mese di novembre, infatti, la donna si era rivolta ai carabinieri, recandosi nella caserma di via Saffi, a Medicina, affinché i carabinieri ammonissero in qualche modo il 50enne che, da tempo, stava perseguitando la 48enne poiché non accettava di essere stato lasciato. La loro relazione sentimentale iniziata a ottobre 2021 era terminata nel giugno 2022 anche per alcuni comportamenti ossessivi che l’uomo aveva mostrato nell’arco della relazione. Nonostante l’ammonimento del Questore ricevuto a settembre 2022, il 50enne aveva continuato a cercare la donna, pedinandola e aspettandola sotto casa. Il 18 ottobre era stato denunciato per atti persecutori dai carabinieri, dopo essere stato sorpreso davanti all’abitazione della donna, in violazione dell’ammonimento. Coordinati dalla Procura di Bologna, i militari, vista l’ennesima denuncia della donna, terrorizzata, hanno ricostruito una serie di condotte di cui l’uomo si era reso autore nei confronti della 48enne per convincerla a tornare con lui. Il 16 agosto scorso, il 50enne, approfittando dell’assenza della donna che era fuori per le vacanze, è entrato nel giardino di casa e dopo aver sradicato delle piante, ha creato le iniziali dei nomi della donna e dei suoi due figli, avuti con un altro uomo, utilizzando delle pietre. Il 50enne ha, poi, scattato una foto della ’creazione’ e l’ha inviata alla donna. Questa, sempre più preoccupata, gli ha intimato più volte di desistere, soprattutto dall’entrare a casa sua. Insofferente a qualsiasi richiamo, nella notte dell’8 ottobre, il 50enne è nuovamente entrato nel giardino e ha incendiato una casetta di legno, rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e informato la donna che, in casa a dormire, non si era accorta di nulla.

La vittima ha poi capito che era stato l’ex compagno da un messaggio di testo che aveva ricevuto sul telefonino: "Ho messo nella tua macchina l’acqua nel serbatoio e ti ho anche dato fuoco alla casetta di legno". Raggiunto dai carabinieri mentre si trovava al lavoro, il 50enne è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari.

Zoe Pederzini