"Entro fine mese 110mila vaccini disponibili"

Il direttore sanitario dell’Ausl Lorenzo Roti fa il punto della campagna di profilassi: "I prossimi saranno i dializzati in attesa di trapianto"

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di Nicoletta Tempera

Oltre 110mila dosi di vaccino arriveranno, entro marzo, a Bologna. Una buona notizia, nel pieno della terza ondata della pandemia. "E siamo pronti a usarle tutte", come spiega il direttore sanitario dell’Ausl Lorenzo Roti, che cura la campagna vaccinale su Bologna. Nello specifico, è attesa la consegna di 57mila dosi Pfizer, 18.500 Moderna e 35.200 AstraZeneca. Una fornitura che permetterà di accelerare, del doppio, i tempi sulle somministrazioni: attualmente, "sono 33.312 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale, 61.690 quelle che hanno ricevuto la prima dose", continua Roti, soddisfatto anche dell’adesione da parte dei cittadini alla profilassi anti-Covid: "Da una settimana si sono aperte le prenotazioni per gli ottantenni – dice – e già l’80 per cento ha ricevuto l’appuntamento entro aprile. Con gli arrivi previsti, non escludiamo di poter anticipare i tempi, rimodulando le prenotazioni". La campagna dei vaccini in questo momento interessa gli ultraottantenni, il personale scolastico (già 2.600 i vaccinati dai medici di medicina generale) e le forze dell’ordine (400 dosi al giorno, in Fiera, fino al 10 marzo, che arriveranno a ‘coprire’ 3200 operatori). "Il prossimo step – spiega ancora il direttore sanitario – riguarderà i soggetti vulnerabili. Inizieremo con i pazienti in dialisi in attesa di trapianto". Importantissima, in questa fase, è la collaborazione dei medici di base: "Ci troveremo questa settimana – continua Roti – per discutere il coinvolgimento dei medici di medicina generale per le vaccinazioni domiciliari, di anziani e persone con patologie croniche".

Un percorso che, dopo le difficoltà di febbraio, pare adesso destinato a camminare spedito. E questa velocità è necessaria, per combattere la velocità dei contagi, con l’indice Rt arrivato ieri a 1,31, che rischia di mettere in ginocchio la sanità bolognese. "Che regge ancora, ma è fortemente sotto pressione", conferma Roti. Gli ingressi per Covid negli ospedali sono 60-65 al giorno: "A oggi sono 960 i pazienti ricoverati per il virus, tra strutture Ausl, private e Sant’Orsola. Di questi, 141 sono in area critica". Per rispondere a una tale pressione, "in una settimana sono stati recuperati 140 posti letto in più ed entro la prossima settimana dai privati ne ricaveremo altri 100 rispetto ai già concordati". Uno sforzo immane: "Abbiamo ancora margini – conclude Roti – ma per consentire i ricoveri saremmo costretti a ridurre, ulteriormente, il resto delle attività".

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