Epatite C, 12 casi scoperti con lo screening

Il bilancio dell’Ausl, test gratuiti partiti da febbraio. Inviati 136mila sms, finora hanno aderito quasi undicimila persone

L’epatite C può essere scoperta. attraverso un prelievo di sangue

L’epatite C può essere scoperta. attraverso un prelievo di sangue

Bologna, 15 giugno 2022- L’epatite C, malattia infiammatoria del fegato, può essere scoperta con lo screening, attraverso un prelievo di sangue, e sono già 12 le persone risultate positive sotto le Due Torri al virus Hcv, acronimo dell’inglese Hepatitis C Virus. Il test è gratuito, l’invito alla prenotazione avviene dal 14 febbraio tramite il Fascicolo sanitario elettronico e l’invio di un sms. Lo screening è rivolto agli iscritti all’anagrafe sanitaria nati dal 1969 al 1989, inclusi gli stranieri temporaneamente presenti, e, indipendentemente dall’età e dalla nazionalità, a chi è seguito dai Servizi per le Dipendenze (SerD) e ai detenuti in carcere. Una platea di circa 270mila utenti, nel territorio dell’Ausl.

"Fino a lunedì sono state effettuate 136mila chiamate, superando quindi il 50 % degli inviti da effettuare entro l’anno. Sono 10.786 le persone che hanno effettuato il test – precisa l’Azienda –, con un’adesione dell’8%. Di queste, 12 sono risultate positive e per loro è stato definito un percorso di presa in carico insieme al Sant’Orsola con una chiamata attiva e l’offerta di una visita in una delle unità operative specializzate". Nel monitoraggio effettuato dal 14 febbraio al 30 aprile sono stati i testati anche 312 utenti del Serd, tra loro 8 positivi, e 42 utenti del carcere, dove nessuno è risultato positivo. "I positivi vengono chiamati e si prenota una visita: partecipano 6 unità operative del Sant’orsola e una dell’Ausl, la Medicina di Bentivoglio. Dopo la visita si prescrive la terapia e i successivi controlli – sottolinea Francesca Mezzetti, responsabile del Programma di screening oncologici dell’Ausl –. Siamo soddisfatti per la velocità con cui un percorso cosi complesso è stato costruito. Vorremmo, però, aumentare l’adesione per cui chiediamo ai cittadini di questa fascia di età di aderire in occasione di un eventuale prelievo già prenotato o di prenotare l’esame Hcv reflex tramite Cup o Fascicolo sanitario elettronico". L’epatite C è un’infezione che può diventare cronica e la maggior parte dei positivi non presenta sintomi oppure stanchezza cronica e depressione. "Con lo screening è possibile identificare i casi non noti – precisa l’Ausl – e fornire le giuste terapie, consentendo di scongiurare l’evoluzione della malattia e impedire il contagio di altre persone". Il virus Hcv "si trasmette attraverso il contatto con il sangue di una persona infetta", tuttavia, "non si trasmette condividendo posate, allattando, abbracciandosi, baciandosi, tenendosi per mano, tossendo o starnutendo, utilizzando in comune servizi igienici, bagni e saune. Inoltre – conclude l’Ausl nel link con le informazioni – non si diffonde attraverso il cibo o l’acqua".

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