Bologna, 6 settembre 2023 - Prima nel far viaggiare non solo gli studenti, ma anche i docenti per scambi tra università. L’Università di Bologna è l’ateneo italiano più premiato dai fondi Erasmus. Tanto che l’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire ha assegnato all’Alma Mater oltre 9 milioni di euro: quasi l’8% del finanziamento complessivo nazionale. Fondi che permetteranno di attivare più di 3.800 mobilità all’estero per studenti, docenti e personale universitario. Si tratta di un primato nazionale non solo in termini di attrattività dei fondi Erasmus, ma anche di un trend di forte crescita registrato negli ultimi anni. Gli oltre 9 milioni assegnati quest’anno sono infatti quasi il doppio rispetto allo stanziamento del 2021 (quando erano arrivati 4,8 milioni di euro) e segnano un aumento di oltre il 25% rispetto al 2022 (7,2 milioni di euro). Più fondi Erasmus significano ancora più possibilità per gli studenti e la comunità dell’Alma Mater di fare esperienze di mobilità all’estero. Nel 2022 l’Università di Bologna è stato il primo ateneo in Europa per mobilità Erasmus assegnate, con 3.043 studenti in partenza. Grazie al nuovo finanziamento, le mobilità potranno crescere fino a 3.825. Il primato dell’Alma Mater sul fronte dell’Erasmus è più che consolidato: tra il 2014 e il 2020, l’Università di Bologna è stato il primo ateneo in Europa per numero di studentesse e studenti in partenza, mentre ha conteso con l’Università di Valencia il primato europeo per gli studenti Erasmus accolti. Tra il 2014 e il 2020, dall’Emilia-Romagna sono partiti più di 28mila studenti, di cui quasi 20.000 dall'Alma Mater: l’11,4% degli scambi su scala nazionale. Mentre sul fronte dell’accoglienza, 20.800 studenti europei hanno scelto l’Emilia-Romagna per un’esperienza internazionale di studio o tirocinio, di cui oltre 15.000 sono arrivati all'Alma Mater. In maggioranza, dalla via Emilia partono studentesse (il 63%): l'età media è di poco più di 22 anni per un’esperienza di studio e di 25 anni in caso di tirocinio all'estero. I primi quattro paesi con i quali sono stati attivati più scambi sia in entrata che in uscita sono Spagna, Francia, Germania e Regno Unito (sino a quando ha fatto parte dell’UE e ha partecipato al programma Erasmus). La durata media del soggiorno è di 6 mesi, che scendono a 3 mesi in caso di tirocinio.
CronacaErasmus Unibo, all’Alma Mater fondi per 9 milioni di euro: è record