"Ero alla ricerca di una vita più bella" Arlind sogna di portare qui la famiglia

Dall’Albania a Casa Soumaila: "Amo fare il magazziniere. E guardare il calcio"

"Ero alla ricerca di una vita più bella"  Arlind sogna di portare qui la famiglia

"Ero alla ricerca di una vita più bella" Arlind sogna di portare qui la famiglia

"Perché sono voluto venire in Italia? Perché volevo una vita più bella". Vince la timidezza Arlind. Racconta con poche parole il suo viaggio, da solo, dal paesino tra le montagne dell’Albania dove abitava con i genitori e i fratelli, conclusosi a marzo di un anno fa, quando è arrivato in Italia. Oggi vive a Casa Soumaila, in via Ferrarese, la struttura per minori non accompagnati gestita dalla cooperativa Cidas. Lo scorso 21 gennaio Arlind ha compiuto 18 anni e adesso è il più grande della comunità ad alta autonomia, dove sono ospitati altri dodici ragazzi.

Arlind, sei partito da solo dall’Albania? Come sei arrivato in Italia?

"Sono arrivato in auto con altre persone, attraverso la rotta balcanica. Ho conosciuto altri due ragazzi durante il viaggio, che sono diventati miei amici e vivono qui. Sono un po’ più grandi di me".

Come è stata all’inizio la vita con gli altri ragazzi a Casa Soumaila?

"È andata bene, ma adesso è molto meglio. Mi piace quello che faccio, sto bene con gli operatori e con i ragazzi. E sono contento perché sto per iniziare un tirocinio da magazziniere, un lavoro che mi piace molto. Ho frequentato anche un corso da cuoco: all’inizio mi piaceva, ma preferisco questo nuovo lavoro".

E oltre al lavoro? Quali sono le tue passioni?

"Uscire con gli amici, seguire il calcio. Come squadra mi piace il Real Madrid, ma quest’anno ho avuto poco modo di guardare delle partite. Al mio paese con gli amici giocavo".

Hai un sogno?

"Vorrei trovare un buon lavoro e riuscire a tornare in Albania, per poi far venire qui tutta la mia famiglia quando sarò in grado".

Senti spesso i tuoi genitori?

"Appena ho tempo libero li chiamo. Ho un fratello e tre sorelle, vivono tutti in Albania".

Sei stato coraggioso a venire qui da solo.

"No, lo volevo fare. Lo ho scelto io".

n. t.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro