Esonero di Mihajlovic, Saputo volta pagina Motta e Ranieri: corsa a due per la panchina

Oggi la scelta finale. La società indecisa tra un progetto a lungo termine con l’ex Spezia o una stagione di passaggio con il romano

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di Marcello Giordano

Una sola certezza, all’indomani dell’esonero di Sinisa Mihajlovic: oggi toccherà nuovamente a Luca Vigiani dirigere la doppia seduta in programma a Casteldebole. Il nuovo allenatore non è ancora cosa fatta. Anzi: le riflessioni sui profili in corsa proseguono e il giorno decisivo è proprio quello odierno.

Il Bologna è al bivio: Claudio Ranieri o Thiago Motta, è corsa a due. Corsa a due da approfondire dopo che nella giornata di ieri il Bologna ha fatto un ultimo tentativo per convincere De Zerbi a tornare sui suoi passi: niente da fare, l’ex allenatore di Sassuolo e Shakhtar Donetsk è rimasto fermo sulla propria posizione, rifiutando l’offerta per dubbi tecnici e ambientali, manifestando dubbi sul fatto di subentrare a un Sinisa esonerato e non dimissionario.

L’ad rossoblù Claudio Fenucci, il responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori e il diesse Di Vaio hanno avuto un lungo faccia a faccia con la squadra prima dell’allenamento di ieri per spiegare le ragioni della scelta e le prossime mosse.

Pensare a domenica, assumersi più responsabilità, sapendo che la società sceglierà il miglior profilo possibile per accompagnarli fuori da questo sofferto tunnel, è il messaggio che i vertici hanno recapitato allo spogliatoio.

Con un’aggiunta: il Bologna di Pioli dei 51 punti aveva un punto dopo cinque giornate. Morale, l’obiettivo non cambia, questa rosa può rivalutarsi e dimostrare di avere qualità superiori a quelle fin qui evidenziate. Anche dalle qualità morali e tecniche della rosa dipenderà la scelta del prossimo allenatore. Se martedì è stata la giornata del confronto con Ranieri, ieri sera ci sono stati i contatti diretti con Thiago Motta.

Il primo rappresenterebbe la figura del signore esperto, rassicurante, dal punto di vista mediatico e dei rapporti interni: ma nonostante tutto il ruolo del traghettatore lo ha accettato una sola volta in carriera, per la sua Roma, e l’allenatore vorrebbe due anni di contratto o comunque uno più opzione. Di fronte alla richiesta, il Bologna si è interrogato se non valga la pena puntare su Thiago Motta, tecnico emergente, meno navigato, figura con cui aprire un nuovo ciclo da subito: scelta che dimostrerebbe una volta di più quanto la società creda nelle qualità tecniche e morali della rosa allestita e alla luce del discorso fatto dalla società alla squadra le quotazioni dell’italo-brasiliano parevano in ascesa.

Ma va chiarito che è testa a testa, la decisione finale sarà presa in giornata a seguito della quale ci saranno approfondimenti per trovare intesa economica e sulla durata del contratto: la partita non è ancora entrata nella fase decisiva.

Succederà questa mattina. Quindi Vigiani dirigerà gli allenamenti odierni e non è escluso che Thiago Motta o Ranieri possano non sedersi sulla panchina domenica, a meno che non lo chiedano espressamente: è possibile infatti che l’intesa con il nuovo allenatore venga raggiunta tra stasera e domani, ma sabato il Bologna sarà già in ritiro, motivo per cui l’avventura del nuovo allenatore potrebbe iniziare la prossima settimana. A meno che non chieda espressamente di andare in panchina nonostante la possibilità di poter dirigere i rossoblù solo in rifinitura.

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