GIOVANNI DI CAPRIO
Cronaca

Esplode la gioia delle lavoratrici. Cori, cartelli, sorrisi e abbracci:: "Lieto fine, ma ancora piedi a terra"

Dopo anni di incertezza arriva la notizia aspettata: ad attenderla sono in 50 davanti allo stabilimento. La storia continua: "Vorremmo che questo piano sia a lunghissimo termine. Siamo contente e soddisfatte".

La gioia delle lavoratrici dell’azienda La Perla: il loro futuro è salvo. «Che bello tornare in fabbrica», è stato il loro primo commento

La gioia delle lavoratrici dell’azienda La Perla: il loro futuro è salvo. «Che bello tornare in fabbrica», è stato il loro primo commento

Ragazze vincenti. Mentre è in corso a Roma l’incontro dov’è stato annunciato il nome e il piano industriale di Peter Kern, il nuovo acquirente del brand La Perla, a Bologna i cancelli dell’azienda sono chiusi ma i sorrisi sono tanti. Soprattutto quelli delle lavoratrici che da anni navigano nell’incertezza. Infatti alla fine hanno vinto loro. Perché il piano di Kern accoglie ogni richiesta delle perline, di quelle competenze che, nonostante tutto, sono rimaste a Bologna. Ai lati del cancello ci sono due bandiere dell’Italia e uno slogan: "Siamo storia, presente e futuro". E poi ancora: "Alcune desiderano che accada, le perline lo fanno accadere" e "non siamo numeri".

Le oltre 50 perline ridono e scherzano. Tanta è la loro gioia: "È qui la festa?", esultano. Le prime indiscrezioni del mattino arrivano all’inizio del presidio, dalle 10 di ieri in via Mattei. Così anche loro iniziano a pensare a come sarà il futuro. La conferma arriva da Roma intorno all’ora di pranzo: Kern è il nuovo proprietario de La Perla. Ed è un profilo che piace alle lavoratrici. "Sembra buono e ha molta esperienza", sostengono inoltre. È la moglie del miliardario americano, Kirsten Kern, ad aver avuto un ruolo decisivo nell’acquisto. Questo punto in particolare piace alle perline che tanto desiderano una "guida femminile". In via Mattei non mancano i cori e la ormai classica cover di ‘Se telefonando’. Tra loro spicca la voce di Lorena Linari, modellista a La Perla dal 18 giugno 1987 e ‘direttrice dell’orchestra’ per l’occasione. "Note: felice di rientrare al lavoro", è scritto nel cartellone da lei ‘indossato’.

"La gioia è tanta – racconta –. Finalmente dopo anni di lotte siamo arrivati a un lieto fine". Sin dalla mattinata le operaie festeggiano. "È un imprenditore che ama il vino, che anche noi piace tanto", scherza Linari con i cronisti bolognesi. Ma l’esplosione di gioia si ricompone dopo poco e lascia spazio a un pensiero più razionale. Visto il passato infatti è bene "rimanere coi piedi per terra. Ora tocca a Roma. Vorremmo che questo piano industriale sia a lunghissimo termine, in modo che le nuove generazioni vengano a lavorare qui", racconta la modellista. In ogni caso "tutto quello che desideravamo, nel piano industriale sembra essere presente. Siamo contente", chiude.

A destare curiosità è, in particolare, la scelta del numero due di Kern: l’amministratore delegato sarà infatti Paolo Vannucchi, una vecchia conoscenza della ditta in via Mattei, avendo già ricoperto questo ruolo diversi anni fa, negli ultimi mesi della proprietà di Silvio Scaglia e all’inizio dell’epoca di Lars Windhorst. "Con lui avevamo poco contatto, questa volta avremo modo di valutarlo meglio", commenta Barbara Prati, reparto tintoria, da 37 anni. "Abbiamo perso per strada diverse professionalità e l’azienda è praticamente da rifare e riformare. Con la nostra esperienza e i nostri giovani si riesce a creare un’azienda attività", continua Prati. "Dopo il Papa americano, anche l’imprenditore nato negli Usa", esulta Rita Tremosini, cucito, a La Perla dall’88. Perché, citando Vasco, "sembrava la fine del mondo" ma La Perla è ancora qua. E, com’è scritto in un cartello fuori la ditta, "dai che si ritorna a lavorare!". Firmato: le perline.