Esplosione in autostrada a Bologna, droni a caccia della verità. Foto e video

Impiegati dai vigili del fuoco, usati anche laser. Camionista morto, tempi di guida ok

Esplosione in autostrada a Bologna, i vigili del fuoco tra le macerie

Esplosione in autostrada a Bologna, i vigili del fuoco tra le macerie

Bologna, 9 agosto 2018 - Alla fine è arrivato. Il test esodo e contro esodo sull’autostrada ferita, squarciata dall’esplosione di lunedì. Da domani inizia il lungo periodo agostano da bollino nero, tra gli ultimi vacanzieri in partenza e i primi rientri che quest’anno, sul raccordo di Casalecchio, dovranno fare i conti con quel cratere ampio decine di metri, a Borgo Panigale.

Autostrade è convinta: "Non c’è alcuna conseguenza sulla circolazione in A1 Milano-Napoli, in A14 Bologna-Taranto e in A13 Bologna-Padova" perché l’autocisterna di gpl che ha tamponato un camion di solventi fermo in colonna è esplosa su un tratto che "non riguarda direttamente nessuna di queste direttrici principali, la cui transitabilità è stata ripristinata martedì mattina, in entrambe le direzioni, su una corsia per senso di marcia". Le somme però si tireranno solo dopo Ferragosto e, fino adesso, le ripercussioni si sono registrate sulla viabilità secondaria e sui fruitori della tangenziale che resta chiusa, tra gli svincoli 2 e 3, in direzione San Lazzaro.

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Esplosione in autostrada, tutti i video   Nel frattempo l’impresa incaricata da Autostrade sta macinando tempi record per le operazioni di rimozione dei detriti dell’esplosione (FOTO), separando il ferro dal calcestruzzo. Il tutto sotto l’occhio attento di vigili del fuoco e polstrada, incaricati dalla procura di far luce sull’esplosione che ha causato un morto (Andrea Anzolin, 42 anni di Agugliaro, nel Vicentino), 145 feriti e milioni di euro di danni. Ieri il Comune di Bologna ha stimato che sono almeno 10 quelli causati dall’onda d’urto e di calore ad abitazioni, attività commerciali, concessionarie ed edifici pubblici. Comune e Regione Emilia-Romagna hanno fatto sapere di essere pronti a sostenere e agevolare i cittadini nelle richieste risarcitorie (ma le istituzioni non potranno pagare i danni causati da altri come invece accade con le calamità naturali) con l’assicurazione dell’azienda per la quale lavorava l’autista, la Loro Fratelli spa di Lonigo (Vicenza). E proprio ieri il legale che assiste l’azienda ha garantito, senza fare numeri, che i massimali assicurativi coprono i danni causati.

E tra questi rientra a pieno titolo il crollo del ponte di autostrada e tangenziale (VIDEO). Ieri, intanto, il nucleo scientifico dei vigili del fuoco arrivato da Roma ha ispezionato l’area con strumentazione laser e droni per ottenere una ricostruzione volumetrica del cratere e dell’onda d’urto e di calore. Una documentazione fondamentale nell’ambito dell’inchiesta della procura felsinea per disastro e omicidio colposo (VIDEO), ma anche per studiare il fenomeno.

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I danni ammontano a 10 milioni, il nodo dei risarcimenti   Parallelamente, gli approfondimenti della polstrada stanno fugando l’ipotesi di un aggravio di lavoro e potenziale colpo di sonno per Anzolin. Dall’analisi delle buste paga sarebbe emerso che l’autista aveva già usufruito di 17 giorni di ferie, e non aveva lavorato né sabato pomeriggio, né domenica. Inoltre, il giorno della tragedia aveva guidato meno del tetto delle nove ore. Circa un anno fa, Anzolin era stato sottoposto a visita medica per l’idoneità al lavoro e non erano emerse problematiche di salute di alcun tipo. 

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Al contrario resta in piedi l’ipotesi della distrazione alla guida: i video e la testimonianza dell’autista tamponato sembrano convergere sull’assenza di tentativi di frenata da parte di Anzolin. L’acquisizione dei tabulati telefonici del cellulare dell’autista da parte della polstrada è in corso, ma anche dovesse emergere una chiamata al momento dell’impatto, sarebbe impossibile stabilire se stesse usando un auricolare o il sistema vivavoce.

Ancor più difficile, poi, risalire all’eventuale traffico internet in quei momenti. I resti dell’autocisterna, invece, non consentirebbero un’analisi su eventuali rotture o malfunzionamenti del mezzo, esploso sette minuti dopo il tamponamento.

L'INTERVISTA Il camionista sopravvissuto: "Mi arriva addosso, non riesco a frenare" - L'appello del vigile del fuoco: "I telefonini vanno usati per avvertire"

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