Bologna, esplosione sull’A14. Dieci milioni di danni, il Comune: "L'assicurazione pagherà"

Ecco la prima stima relativa ad aziende, negozi, case private, scuole ed edifici pubblici. L'azienda dell'autocisterna: "Possiamo risarcire tutti"

Esplosione a Bologna, ruspe in azione (FotoSchicchi)

Esplosione a Bologna, ruspe in azione (FotoSchicchi)

Bologna, 8 agosto 2018 - Dieci milioni di euro. E’ questa la prima stima, ancora provvisoria, dei danni (FOTO) subiti da aziende, negozi, attività commerciali, case private ed edifici pubblici di Borgo Panigale in seguito alla terribile esplosione avvenuta lunedì sull’A14, quando un’autocisterna piena di gpl ha tamponato violentemente un tir che trasportava solventi.

I dieci milioni si riferiscono ai danni subiti dalla città di Bologna, a cui vanno aggiunti quelli di Autostrade, già quantificati in almeno un milione di euro. Stime che nei prossimi giorni potrebbero anche aumentare.

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‘‘A spanne i danni ammontano a svariati milioni di euro, circa 10 nel complesso – spiega l’assessore Alberto Aitini, che stamattina è andato di nuovo a Borgo Panigale –. Solo le due concessionarie hanno danni per tre-cinque milioni di euro. Inoltre sono state danneggiate le due scuole vicino al luogo dell’esplosione e la sede del Quartiere. Anche l’illuminazione pubblica è ancora spenta, sono saltate le centraline e ci vorrà qualche giorno per ripristinarle. Non ci sono però fughe di gas né problemi per la qualità dell’aria”.

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Le concessionarie in questione sono Maresca e Fiorentino e quella della Peugeot, posizionate sotto il punto dell’A14 dove è avvenuto lo scoppio. Decine di auto sono state bruciate, più sono state danneggiate le strutture. Le altre attività particolarmente colpite sono un concessionario di motorini, un negozio e un ristorante. Poi ci sono le case private: due danneggiate in modo serio, altre cinquanta con danni più contenuti alle fiestre e alle porte. Domani saranno abbattuti anche tre alberi, bruciati dall’esplosione.

“Ora ci aspettiamo la collaborazione dell’assicurazione e della ditta – aggiunge Aitini – perché quando saranno accertate le responsabilità da parte della magistratura, non passino mesi o anni per i rimborsi. Daremo a tutti i cittadini i moduli per censire i danni e richiedere gli indennizzi. Le aziende vorrebbero ripartire entro agosto, perché hanno commesse da smaltire”.

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RISARCIMENTI - Prima bisognerà ricostruire la dinamica dell’incidente. Per poi valutare i danni e pensare all’iter per i risarcimenti. «Qualunque sia la causa dell’incidente: malore, colpo di sonno, distrazione – spiega Virginio Rivano, dottore in fisica e presidente dell’Asais-Evu Italia, associazione degli Analisti Ricostruttori Italiani – le assicurazioni coprono, devono assolutamente risarcire».

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Il Comune, attraverso il Direttore generale Valerio Montalto, ha preso contatto oggi con l’avvocato Lucio Zarantonello che rappresenta l’azienda Loro Fratelli SpA, proprietaria dell’autocisterna coinvolta nell’incidente. Il legale ha assicurato che il massimale assicurativo dell’azienda è tale da poter affrontare tutti i risarcimenti. Il Comune, in una nota, garantisce l'impegno ad a agevolare il contatto tra i cittadini colpiti, le aziende, gli esercizi commerciali e l’assicurazione che gestirà tutte le pratiche di risarcimento. Nei prossimi giorni il Comune farà sapere le modalità operative per intraprendere le richieste di risarcimento. “Vogliamo essere un tramite concreto per i cittadini che sono stati colpiti dall’incidente – ha detto il sindaco Virginio Merola – come ho detto ieri siamo al loro fianco e per questo ci siamo dati da fare per capire come sveltire e facilitare le richieste. Mi auguro che tutto si possa concludere nel tempo più breve possibile e con la soddisfazione di tutti”.

BONACCINI - La Regione Emilia-Romagna dà la sua disponibilità, se fosse possibile, ad anticipare i risarcimenti alle attività e ai privati danneggiati dall'esplosione. "Noi siamo a disposizione per qualsiasi cosa - assicura il presidente Stefano Bonaccini (FOTO) -, il tema è capire se lo si può fare perché c'è un tema di rischio di danno erariale, da un lato, però, dall'altro, certamente si farà se sarà possibile". "Abbiamo detto all'amministrazione comunale di Bologna che siamo a disposizione. Si stanno parlando gli assessorati competenti per confrontarsi su dati e anche risorse".

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