Bologna, esplosione in A14. Attività devastate e dieci sfollati a Borgo Panigale

Il presidente di quartiere Naldi: "Sapremo reagire"

I danni a Borgo Panigale (Ansa)

I danni a Borgo Panigale (Ansa)

Bologna, 8 agosto 2018 – «Colpiti e preoccupati per il futuro, ma già con le maniche rimboccate».

È questo il ritratto che fa della sua gente Vincenzo Naldi, presidente del Quartiere Borgo Panigale, di ritorno dal sopralluogo effettuato in mattinata nel cratere del disastro (VIDEO) e nelle zone circostanti, assieme al sindaco Virginio Merola.

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Da un lato, dunque, ci sono i problemi economici e l’insicurezza riguardo a tempi e modi dei risarcimenti espressi dai commercianti e, dall’altro, quelli dei nuclei costretti ad abbandonare le case inagibili dopo l’esplosione.

«Ognuna delle attività familiari dell’area, in gran parte piccole botteghe e bar, ha subito, ‘a spanne’ 10mila euro medi di danni – spiega Naldi –, poi ci sono le due grandi concessionarie di automobili, che dovranno fare fronte a centinaia di miglialia di euro di danneggiamenti».

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In particolare, la Maresca&Fiorentino è definita «devastata» e alla Peugeot si parla di «un numero altissimo di auto compromesse, che non potranno più, anche se non presentano problemi a una prima occhiata, essere vendute come nuove».

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Poi, c’è il tema dei residenti che, anche se la prontezza dei lavori «farà riaprire già domani (oggi, ndr) la via Emilia», sono per ora stati costretti a lasciare la propria abitazione.

«Sette squadre di pompieri hanno ultimato i sopralluoghi già nella serata di lunedì e hanno decretato che solo dieci abitanti del quartiere dovessero abbandonare la casa causa inagibilità».

Tutti, per ora, sono stati ospitati in albergo a spese del Comune, ma, chiude Naldi, in tre o quattro giorni contiamo di tornare alla normalità».

 

Guarda tutti i video della tragica giornata.

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