Bologna, 8 agosto 2018 – «Colpiti e preoccupati per il futuro, ma già con le maniche rimboccate».
È questo il ritratto che fa della sua gente Vincenzo Naldi, presidente del Quartiere Borgo Panigale, di ritorno dal sopralluogo effettuato in mattinata nel cratere del disastro (VIDEO) e nelle zone circostanti, assieme al sindaco Virginio Merola.
Da un lato, dunque, ci sono i problemi economici e l’insicurezza riguardo a tempi e modi dei risarcimenti espressi dai commercianti e, dall’altro, quelli dei nuclei costretti ad abbandonare le case inagibili dopo l’esplosione.
«Ognuna delle attività familiari dell’area, in gran parte piccole botteghe e bar, ha subito, ‘a spanne’ 10mila euro medi di danni – spiega Naldi –, poi ci sono le due grandi concessionarie di automobili, che dovranno fare fronte a centinaia di miglialia di euro di danneggiamenti».
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In particolare, la Maresca&Fiorentino è definita «devastata» e alla Peugeot si parla di «un numero altissimo di auto compromesse, che non potranno più, anche se non presentano problemi a una prima occhiata, essere vendute come nuove».
Poi, c’è il tema dei residenti che, anche se la prontezza dei lavori «farà riaprire già domani (oggi, ndr) la via Emilia», sono per ora stati costretti a lasciare la propria abitazione.
«Sette squadre di pompieri hanno ultimato i sopralluoghi già nella serata di lunedì e hanno decretato che solo dieci abitanti del quartiere dovessero abbandonare la casa causa inagibilità».
Tutti, per ora, sono stati ospitati in albergo a spese del Comune, ma, chiude Naldi, in tre o quattro giorni contiamo di tornare alla normalità».
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