
Le relatrici del convegno ’Essere donna oggi’ ieri nell’Aula Magna della Fondazione Lercaro a Bologna, promosso dalla Federazione Nazionale Maestri del Lavoro
Donne e lavoro, quanti passi sono stati fatti, ma quanti ancora restano da compiere. Di questo e altro si è discusso nel convegno "Essere donna oggi, oltre la narrazione", ieri nell’Aula Magna della Fondazione Lercaro a Bologna, promosso dalla Federazione Nazionale Maestri del Lavoro. "C’è un divario netto tra il numero di Stelle al Merito del Lavoro conferite agli uomini e quelle assegnate alle donne", ha affermato Alessandra Castelvetri, console regionale Commissione Realtà Femminile.
"Un divario creato non dal merito, ma dalla disparità. Le donne sono protagoniste in molti settori, ma ancora vittime di stereotipi e retaggi culturali radicati". "Sono passati 80 anni da quando le donne hanno potuto votare. Da allora si è aperta una nuova fase dello spazio pubblico. Il mondo del lavoro resta la più grande disuguaglianza", ha dichiarato la consigliera regionale Simona Lembi. Cristina Degliesposti, giornalista de Il Resto del Carlino, che ha parlato dell’illusione di una parità raggiunta: "Ci hanno detto ‘studia, segui i tuoi sogni’, ma molte donne si trovano sole quando arriva la maternità. Carriere costruite vengono frenate. Delle edizioni del nostro giornale, solo due sono dirette da donne, ma più della metà dei vice caposervizio sono donne. Il processo è avviato, ma ha i suoi tempi. Quando non parleremo più di uomini e donne, l’obiettivo sarà raggiunto". Donata Lenzi, ex parlamentare, ha sottolineato l’importanza dell’indipendenza economica: "Il 40% delle italiane non ha un conto corrente. Senza autonomia non c’è libertà. Una fragilità enorme". Anche il linguaggio giuridico riflette una visione maschile, ha evidenziato Anna Rota, ricercatrice in Diritto del lavoro a Unibo: "Il diritto del lavoro si basa su un modello maschile. Il termine ‘lavoratrice’ compare generalmente per molestie, lavoro domestico professionale o conciliazione con la famiglia". Intervenute la rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale Chiara Brescianini, la vicedirigente della Divisione Anticrimine della Questura Raffaella Alecci, le universitarie Chiara Pirazzini e Federica Pesaresi e Daniela Lomeo, Istituto tecnico Maiorana.
Jasmine Catanese