Estate al Corno, boom di escursionisti

Bilancio positivo: in 50 giorni più di diecimila passaggi alla seggiovia Cavone-Rocce. Il presidente Roda: "Una grande soddisfazione"

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di Massimo Selleri

Nei 52 giorni di apertura estiva ci sono stati più di 10mila passaggi alla seggiovia Cavone-Rocce. I numeri raggiunti dal Corno alle Scale sono stati importanti e non è esagerato dire che soprattutto tra la fine di luglio e l’inizio di agosto la vetta più alta della montagna bolognese è stata letteralmente presa da assalto da escursionisti o semplici turisti che hanno voluto godersi anche una giornata immersi nella natura. Difficile dare una stima di quanto si siano effettivamente recati al Corno, ma gli operatori sono soddisfatti di come si è chiuso il periodo estivo.

"La stagione è andata bene, in linea con quella dell’anno scorso che già era stata un’ottima estate, soprattutto abbiamo notato un ritorno di molti giovani e famiglie – spiega Flavio Roda, presidente della Corno alle Scale srl la società che gestisce gli impianti – a conferma della riscoperta del nostro Appennino. Purtroppo dal 18 agosto il mal tempo in alta quota ha rovinato l’ultima parte dell’estate, ma siamo soddisfatti di come è andata".

Il numero di passaggi è importante se si considera che gli impianti dal 25 giugno 24 luglio sono stati aperti solo il fine settimana e da lì in poi tutti i giorni fino al 4 settembre, ma anche nella bassa stagione qualche visitatore avrebbe gradito l’apertura infrasettimanale. Come tutte le attività, però, il numero di utenti è determinante per tenere attiva una struttura e soprattutto quest’anno la questione è diventata rilevante dal punto di vista economico.

"L’unica nota dolente sono stati i costi di gestione lievitati a dismisura causa l’aumento dei costi dell’energia – conclude Roda – e ciò rappresenta una grossa preoccupazione in vista della prossima stagione invernale, speriamo che ci sia un intervento in tal senso a sostegno delle aziende".

Messa alle spalle l’estate il Corno alle Scale si lavora per preparare al meglio la stagione dello sci, dal 1° ottobre inizierà la prevendita degli skipass stagionali il cui listino prezzi verrà comunicato nei prossimi giorni. Come sempre l’apertura invernale è attesa per i primi di dicembre, ma tra qualche settimana partirà un lavoro importante di manutenzione delle piste per consentire agli sciatori di avere un bel fondo anche se si utilizza la neve artificiale. Con questo tipo di approccio innovativo l’anno scorso gli impianti hanno sempre garantito un buon manto e i pochi giorni di chiusura della stazione sono stati causati dal maltempo. Una situazione che ha trovato il gradimento degli appassionati che iniziano già contattare le strutture ricettive lizzanesi per il prossimo inverno. Un bel volano per il turismo del comprensorio dopo anni in cui tra pandemia e altre problematiche il settore aveva registrato diverse difficoltà.

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