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Esumazioni nei cimiteri, l’avviso del Comune

L’operazione avverrà ovunque tra marzo e giugno per le salme inumate a terra da dieci anni: le istruzioni per i parenti dei defunti

Esumazioni nei cimiteri, l’avviso del Comune

I cimiteri comunali delle frazioni di San Giovanni in Persiceto si preparano alle esumazioni. L’amministrazione comunale ha comunicato infatti che nel periodo compreso tra marzo e giugno prossimi saranno effettuate le esumazioni ordinarie di massa di parte dei defunti sepolti nella terra nuda nei cimiteri comunali di Amola, Le Budrie e San Matteo della Decima. I parenti dei defunti potranno dunque scegliere la successiva destinazione dei resti.

"Per motivi di igiene e salute pubblica – spiega il sindaco Lorenzo Pellegatti –, durante le giornate di esecuzione dei lavori di esumazione sarà consentito l’accesso ai cimiteri coinvolti ai soli familiari delle salme interessate dalle esumazioni. Nello stesso periodo sarà solo permesso lo svolgimento dei funerali preventivamente concordati con il Comune e nella fattispecie con l’ufficio patrimonio". L’amministrazione comunale fa poi sapere che i familiari che intendono recuperare oggetti e piante ornamentali d’interesse collocati sui tumuli dei propri defunti devono provvedere entro il prossimo primo marzo. Le esumazioni ordinarie sono operazioni di disseppellimento delle salme inumate nella terra e vengono eseguite dopo un decennio dall’inumazione. In caso di completa mineralizzazione della salma i familiari potranno scegliere la conservazione dei resti ossei o delle ceneri in piccoli loculi o tombina - ossario; oppure conservare i resti ossei in un loculo o in una tomba murata esistente congiuntamente alla salma di altro familiare; e ancora si potranno collocare i resti nell’ossario comune del cimitero: non vi sono spese per questa opzione; infine si potranno trasferire i resti ossei in un cimitero di un altro Comune.

In caso di non completa mineralizzazione della salma, fa sapere l’amministrazione comunale, i familiari dovranno far seppellire nuovamente le spoglie mortali per un periodo minimo di due anni in appositi spazi cimiteriali; oppure far cremare le spoglie mortali e l’urna delle ceneri può essere richiesta per la dispersione oppure conservata al proprio domicilio o in un cimitero di un altro Comune. Sempre entro il primo marzo del prossimo anno i familiari che intendono presenziare alle operazioni di esumazione sono invitati a segnalarlo al Comune.

Pier Luigi Trombetta