Anche il Parco Nord avrà la sua svolta. Politica, certo, visto che la Festa dell’Unità abbandona l’area. Ma soprattutto verde, visto che con i lavori del Passante di Autostrade per l’Italia tra le opere di mitigazione ambiantale arriverà anche il polmone verde del Parco Nord. Un bosco urbano che era stato evocato dall’ex sindaco Virginio Merola diversi anni fa e che a breve diventerà realtà, visto che i lavori partiranno nel 2024. Ma che cosa prevede il nuovo bosco che, di fatto, entra nel progetto bandiera dell’amministrazione, quell’Impronta verde che prevede sei nuovi parchi urbani?
Invece del cemento, nella vasta area a ridosso di tangenziale a autostrada, ci saranno 17 ettari di bosco, 12mila metri quadri di nuovi percorsi ciclopedonali, 8mila metri quadri di spazi multifunzionali e un’arena da 20mila spettatori. Un grande spazio verde che andrà di pari passo con lo sviluppo del Passante che si allargherà di fianco.
Il Parco Nord, quindi, da luogo simbolo per la città in quanto da 50 anni sede della Festa dell’Unità, è pronto a diventare un mega spazio verde polifunzionale per tutti. Tra sport e passeggiate. Verranno, infatti, creati anche nuovi percorsi ciclopedonali per circa 12mila metri quadri, aree attrezzate per il fitness e nuove aree di sosta e svago da 3.000 metri quadri, più 8.000 dedicati a quattro grandi spazi multifunzionali per eventi fieristici e d’intrattenimento, oltre a un sistema di canali per limitare i rischi idraulici per la depurazione dell’acqua piovana. Infine, ci sarà anche la nuova arena per spettacoli e concerti all’aperto.
Il progetto per la riqualificazione del Parco Nord rappresenta il primo passo di un fitto programma di iniziative in ottica sostenibile del Passante che conta circa 160 ettari di nuove aree verdi, la piantumazione di circa 35mila alberi, la realizzazione di piste ciclabili per favorire la mobilità sostenibile, interventi di mitigazione acustica con 20 chilometri di barriere fonoassorbenti di ultima generazione.
Nell’ambito dell’onda verde che sorgerà a ridosso del Passante (il Giardino di Via della Birra; il parco di San Donnino; il parco Campo Sportivo, l’area Canova e l’area di completamento di via Canova; il parco Savena), il Parco Nord diventa un polmone green fondamentale, visto che rientra nell’asse strategico di via Stalingrado, una delle due teste della via della Conoscenza, vicino al Tecnopolo e alla Fiera. Obiettivo: garantire a tutti i cittadini la possibilità di raggiungere a piedi, in bicicletta o con un mezzo pubblico, entro 10 minuti, un grande polmone verde.
Il sindaco Matteo Lepore aveva salutato così il via libera al ’polmone’ che schermerà il Passante: "Oggi il Parco Nord è una distesa di cemento con alti costi di gestione, quando saranno conclusi i lavori avremo a disposizione un nuovo parco per la città, aperto al pubblico".
Parole simili a quelle usate qualche mese fa, alla presentazione del progetto, dall’assessora alla Nuova Mobilità, Valentina Orioli: "L’area del Parco Nord è grande come quella dei Giardini Margherita, quindi ci immaginiamo che possa diventare un parco attraente per i cittadini".
Il cronoprogramma per i lavori del Passante prevede di terminarli entro la fine del 2026 (così come annunciato da Autostrade nell’ottobre 2022), ma è di qualche giorno fa il pressing della Regione con l’assessore regionale Andrea Corsini: "L’iter è fermo – ha detto a fine luglio – il governo acceleri". Manca, infatti, da Roma l’ok del Consiglio superiore dei Lavori pubblici al progetto definitivo.
ros. carb.