Bologna, malore in campo: l'allenatore Eugenio Benuzzi salvato dal defibrillatore

Dramma a Budrio durante una partita di serie D. L’allenatore si accascia, l’angoscia di calciatori e tifosi

Il mister del Lentigione portato via dal campo in barella

Il mister del Lentigione portato via dal campo in barella

Budrio (Bologna), 3 ottobre 2022 - Quella che doveva essere una domenica di festa si è trasformata in un pomeriggio di dramma puro, con la tragedia sventata solo da un defibrillatore. Succede allo stadio Zucchini di Budrio, casa del Mezzolara, dove va in scena la sesta giornata del girone D di Serie D. Il match, però, diventa un dettaglio e nel corso del pomeriggio scivola in fondo nell’ordine gerarchico, fino a diventare quasi inutile.

La gara segna l’esordio di Eugenio Benuzzi sulla panchina del Lentigione, chiamato pochi giorni prima a sostituire l’esonerato Romulo Togni; ma è anche il ritorno dello ‘Specialone’ a Budrio, dove con il Mezzolara ha vissuto un anno e mezzo esaltante (con Bazzani in attacco) nello scorso decennio, sfiorando una clamorosa promozione in Serie C. Sul cronometro il 16’ del primo tempo quando Benuzzi, colpito da un malore, cade all’indietro: non riesce ad aggrapparsi alla panchina e sbatte la nuca, con il suo team manager che subito si accorge della gravità della situazione e avvisa l’arbitro, il signor Saccà della sezione di Messina, e i guardalinee.

Bologna, malore in campo, il medico: "Così ho soccorso Eugenio Benuzzi"

L’assistenza dei sanitari della Croce Rossa e della dottoressa del Mezzolara è tempestiva. Il ricorso al defibrillatore evita la tragedia. "Grazie all’intervento dell’ambulanza e della Pubblica Assistenza la situazione è stata presa in tempo, bisognava agire in fretta senza farsi prendere alla sprovvista", il commento del ds del Mezzolara, Calzolari, che ha poi aggiunto: "Questo è uno di quei momenti che non vorresti mai vedere su un campo da calcio".

Mentre i medici erano al lavoro per rianimarlo, i giocatori in campo, in lacrime, si sono posti a ‘protezione’ del loro mister, scena che ha ricordato, con tutti i crismi e le ventate di tristezza e di sgomento, quella vissuta dalla Danimarca con Eriksen agli Europei nell’estate 2021. Tra i singhiozzi – emblematica l’immagine di Cortesi, numero 10 del Lentigione ed ex Mezzolara, abbracciato al team manager budriese Lazza – la guardia medica ha fatto poi il suo arrivo al campo, caricando mister Benuzzi per trasportarlo in direzione Sant’Orsola: è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva dove dovrà restare per 48 ore, facevano sapere ieri sera i familiari.

Nel momento in cui i dubbi e la preoccupazione la stavano facendo da padrone, un messaggio del Mezzolara ha sgonfiato l’angoscia: "Mister Benuzzi è cosciente e costantemente monitorato al Sant’Orsola. Grazie per tutti i messaggi di vicinanza e di affetto". Anche Bazzani ha voluto stringersi a lui: "Ero a vedere la gara, sono andato via sotto choc. Gli faccio un grande in bocca al lupo". Nel momento in cui Benuzzi è stato trasportato verso il Sant’Orsola la gara, da regolamento, sarebbe potuta anche riprendere, ma si è giustamente deciso di sospenderla, affidando ai plichi di carta la compilazione dei documenti necessari per riprenderla dal 16’ del primo tempo nella data che sarà ritenuta opportuna. Ma ora l’unica cosa realmente importante è lo stato di salute di Eugenio Benuzzi. Che, manco a dirlo, ci si augura torni presto in panchina.

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