Sta uscendo il numero autunnale (115) di Libro Aperto, la rivista culturale diretta da Antonio Patuelli. Il volume, di grande formato, di 240 pagine, si apre con la rubrica “Europa in cammino” con saggi di Dario Velo sulle elezioni europee del 2024; Pier Luigi Ballini sull’Europa di De Gasperi; Alberto Lasagni sulla Turchia; Alberto Bucchi su tecnologia e società; Fabio Scacciavillani su Usa, Cina e India; Giuseppe De Tomaso su “Perché bisogna investire sul turismo culturale” e Mario Arpino sulle missioni internazionali, il caso di Timor Est. L’ampia rubrica “Il tempo e la storia” pubblica saggi di Gian Biagio Furiozzi sulla modernità in Giuseppe Mazzini; Roberto Campisi sull’era vittoriana e l’imperialismo; Antonio Casu sui discorsi parlamentari di Giorgio Asproni; Gian Biagio Furiozzi su Benedetto Croce e Sorel; Sandro Rogari su Sidney Sonnino a cento anni dalla morte; Raffaello Morelli sulla cronologia del liberalismo; Aldo G. Ricci sugli esuli italiani nell’URSS, spiati due volte; Tito Lucrezio Rizzo sui cappellani militari nell’Italia divisa in due; Luigi Ciaurro su “24 luglio 1963, una donna presiede la Camera dei Deputati”; Pier Franco Quaglieni su Vittorio Valletta e Antonella Cappiello su Raffaele Mattioli cinquant’anni dopo. Nella sezione “Ricordando” appaiono scritti di Gianfranco D’Anna e Antonio Patuelli su Livio Ghersi. Infine, nella sezione “Letture e riletture”, uno scritto di Benedetto Croce sui progressi del moto liberale (1830-1847).
CronacaEuropa in cammino, un continente che cambia. L’attualità degli scritti di Benedetto Croce