
Il divieto di circolazione per i veicoli diesel Euro 5 che, salvo modifiche al decreto infrastrutture, scatterà dal primo ottobre...
Il divieto di circolazione per i veicoli diesel Euro 5 che, salvo modifiche al decreto infrastrutture, scatterà dal primo ottobre in tutti i comuni sopra i 30mila abitanti, anima il dibattito politico anche in Regione. L’Emilia-Romagna non si è associata all’appello di Lombardia, Piemonte e Veneto per chiedere al governo una moratoria, il che solleva le proteste dell’opposizione. Marta Evangelisti, capogruppo di Fratelli d’Italia, nei giorni scorsi ha presentato una risoluzione. "Lo stop ai diesel Euro 5 è un provvedimento che rischia di mettere in seria difficoltà migliaia di famiglie emiliano-romagnole, costrette a disfarsi di mezzi ancora perfettamente funzionanti, con gravi ricadute economiche e sociali. La Regione – scrive Evangelisti – agisca davanti all’ennesima misura punitiva che colpisce i cittadini, anziché accompagnarli in un reale percorso di transizione ecologica. Impegniamo la Giunta con una risoluzione a mettere in campo misure concrete per evitare disagi. Chiediamo di posticipare l’entrata in vigore del divieto, di incentivare l’uso del dispositivo Move-In, che consente una circolazione controllata dei veicoli più inquinanti tramite un limite chilometrico annuale, e di rivedere le politiche ambientali regionali, troppo spesso fondate su divieti e penalizzazioni piuttosto che su incentivi e soluzioni sostenibili".