Bologna, evasione fiscale da 180mila euro. Affari 'fantasma' con i cuccioli

Impresa spacciata per attività amatoriale

Bologna, vendita di cuccioli di cane nascosta al Fisco (Foto di repertorio Newpress)

Bologna, vendita di cuccioli di cane nascosta al Fisco (Foto di repertorio Newpress)

Bologna, 7 dicembre 2018 – Allevavano e vendevano cuccioli di razza. Ed evadevano le tasse. Ammonta a 180mila euro l'evasione fiscale scoperta dalla Guardia di Finanza di Molinella (VIDEO).

L'operazione è scattata in seguito a due segnalazioni giunte al Comune di Bologna nelle quali si evidenziavano anomalie relative alle cessioni di cagnolini e alle elevate richieste di microchip da parte di due persone residenti a Budrio e Bologna.

Gli approfondimenti svolti dalle Fiamme Gialle bolognesi hanno permesso di scoprire un'impresa che fino a quel momento era stata abilmente 'mascherata' sotto le mentite spoglie dell’attività amatoriale per non incorrere in obblighi fiscali.

In questo modo gli allevatori riuscivano a nascondere i profitti derivanti dalle vendite non presentando la relativa dichiarazione dei redditi o presentandola con valori di gran lunga inferiori al reddito.

Corposa l'attività della Finanza, che ha cercato riscontri negli archivi di settore e assumendo informazioni direttamente dagli acquirenti dei cuccioli, individuati attraverso i documenti obbligatori per l’aggiornamento dell’Anagrafe Canina. In tal modo i finanzieri sono riusciti a ricostruire l’ammontare delle vendite.

Le attività ispettive hanno consentito di far emergere ricavi non dichiarati per oltre 180mila euro, e un'Iva evasa per oltre 30mila euro.

 

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