Evadono l'iva e ottengono crediti fiscali fittizi: sequestrati 74 milioni

L'operazione della Guardia di Finanza ha coinvolto un consorzio di imprese che opera in tutta Italia nei settori della logistica e del facchinaggio

La Guardia di finanza ha sequestrato 74 milioni di euro

La Guardia di finanza ha sequestrato 74 milioni di euro

Bologna, 16 maggio 2023 - Hanno evaso l'Iva e ottenuto compensazioni di crediti fiscali che si è poi scoperto essere fittizi. Per questo i militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, su disposizione del giudice per le indagini preliminari, hanno eseguito due decreti di sequestro preventivo per 74 milioni di euro a carico di diciannove società, operanti nei settori della logistica e del facchinaggio.

Le indagini delle fiamme gialle hanno permesso di intercettare e disarticolare un meccanismo di somministrazione illecita di manodopera perpetrato da un noto consorzio bolognese, attraverso una rete di società consorziate “spurie”, attive in diverse località del territorio nazionale: Bologna, Burago di Molgora (Monza-Brianza), Cardito (Napoli), Castel Maggiore (Bologna), Cesena (Forlì-Cesena), Melito di Napoli (Napoli), Napoli, Nola (Napoli), Piacenza e Roma. Grazie alla collaborazione con l'Agenzia delle entrate, la guardia di finanza ha accertato che le società, fraudolentemente interposte tra il reale datore di lavoro (il consorzio) e i dipendenti (1.700 circa per ciascuna annualità), oltre a non aver versato le imposte avevano anche compensato ingenti debiti tributari con corrispondenti crediti inesistenti.

Gli accertamenti dei militari hanno permesso di accertare che, attraverso un vorticoso giro di fatture “giuridicamente” false, le società avevano evaso l'Iva per un totale di 39 milioni di euro e ottenuto una compensazione di crediti fittizi per 36 milioni di euro. Per questo motivo quarantaquattro persone sono state denunciate e nei loro confronti è stato disposto il sequestro di denaro, di diversi immobili e partecipazioni societarie per un valore di oltre 9 milioni di euro.

Nel corso delle operazioni sono stati anche sottoposti a sequestro impeditivo lo stesso consorzio e due società collegate, con contestuale affidamento della gestione a un amministratore giudiziario. I tre compendi aziendali cautelati potevano contare su una forza lavoro impiegata di 500 unità, in grado di produrre un volume d’affari annuo di ben 83 milioni di euro. L’azione condotta testimonia, ancora una volta, il costante impegno della Guardia di finanza e la sinergica e proficua collaborazione con l’autorità giudiziaria e l’agenzia delle entrate nel contrasto alle più gravi forme di somministrazioni illecite di manodopera.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro