Ex gelosa lo perseguita Costretto a dormire sul tir

Divieto di avvicinamento per la donna, indagata per stalking e lesioni personali. Dopo la rottura agguati e aggressioni. L’uomo ha chiesto aiuto ai carabinieri

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Per stare tranquillo almeno di notte, era arrivato al punto di dormire a bordo del suo Tir. Tanta era l’ansia per quegli agguati che la ex metteva in atto con sistematica frequenza, arrivando anche ad aggredirlo fisicamente. La relazione tra i due marocchini, lei 49 anni, lui dieci di meno, era iniziata e si era conclusa qualche mese fa. Una storia breve, insomma, ma di cui lei non aveva mai accettato la fine. Ora a tentare di mettere un freno alle condotte assillanti e moleste della donna è intervenuta la Procura che ha chiesto e ottenuto nei confronti della quarantanovenne, indagata per atti persecutori e lesioni, un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex, dal quale deve mantenere una distanza minima di 500 metri.

Una misura cautelare arrivata al termine delle indagini dei carabinieri della stazione Corticella, a cui il trentanovenne, che non ne poteva più di non poter vivere la sua vita, si era rivolto. I militari dell’Arma, così, nel corso delle indagini delegate dalla Procura hanno ricostruito mesi di vessazioni, telefonate, appostamenti e anche un’aggressione. Tutte motivate dall’insana gelosia della donna che non accettava né la rottura, né, tantomeno, il fatto che l’ex frequentasse altre.

La situazione era diventata talmente pesante che il trentanovenne, di mestiere autotrasportatore, impaurito dagli improvvise blitz che l’ex compagna gli faceva sotto casa e sul posto di lavoro, aveva iniziato a dormire a bordo del suo camion. In una circostanza, lo scorso aprile, lei lo aveva raggiunto alle spalle di sorpresa e lo aveva aggredito, strappandogli la maglietta e graffiandolo. Il malcapitato aveva riportato alcune ferite ed era stato medicato dai sanitari del 118, che lo avevano giudicato guaribile in 3 giorni. Dopo quel fatto, visto che le parole non erano bastate a tenere lontana la ex, il marocchino ha chiesto aiuto ai carabinieri, che al termine dei loro accertamenti hanno relazionato la Procura, portando così all’applicazione, nei confronti dell’assillante ex, della misura cautelare del divieto di avvicinamento.

Nicoletta Tempera

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