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6 nov 2021
6 nov 2021

Ex Saeco Gaggio Montano presidio contro la chiusura. Bonaccini: "Vicini ai lavoratori"

Dopo l'annuncio del gruppo Evoca di voler chiudere Saga Coffee entro il 2022. I dipendenti presidieranno lo stabilimento 24 ore su 24. Il governatore: "Licenziare, una vergogna" 

6 nov 2021
(DIRE) Bologna, 5 nov. - Doccia fredda per i 220 lavoratori della Saga Coffee di Gaggio Montano: l'azienda, nell'incontro di oggi con i sindacati, ha annunciato la chiusura dello stabilimento, che occupa prevalentemente donne, entro il 2022. Un colpo durissimo alla fragile economia dell'Appennino bolognese, che Fiom-Cgil e Fim-Cisl non intendono accettare, sospettando che dietro la decisione ci sia il proposito di delocalizzare la produzione in Romania. I sindacati chiamano in causa anche Confindustria. "Deve fare la propria parte se non vuole ridursi ad essere la serva sciocca delle sue associate", ammoniscono le sigle dei metalmeccanici, ricordando all'associazione degli industriali i contenuti del Patto regionale per il lavoro, sottoscritto anche da Confindustria. "E' stata convocata per oggi stesso l'assemblea con i lavoratori e le lavoratrici durante la quale verranno decise tutte le forme di mobilitazione per respingere questo attacco", fanno sapere Fiom e Fim, secondo le quali l'azienda nel faccia a faccia con i rappresentanti dei lavoratori avrebbe addotto motivazioni che, "oltre ad essere del tutto inaccettabili, non sono vere". Infatti, "mentre a Gaggio Montano pensano di licenziare, in Val Brembo, in provincia di Bergamo, dove ha sede legale l'azienda, ricercano addirittura personale, e perci
Saga Coffee di Gaggio Montano

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