"Ex Siapa, servono imprenditori per il rilancio"

Il sindaco Zanni: "La bonifica è conclusa, bisogna restituire all’area un futuro. Qui possono trovare casa l’Unibo, aziende e associazioni"

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Ex Siapa di Galliera: avanti con la bonifica verso la rigenerazione completa della zona. E’ la parola d’ordine del sindaco Stefano Zanni che, in occasione di un incontro a tema, ha lanciato il messaggio: "Restituire all’area un futuro, occasione per gli investitori". Si tratta di un’area di 17 ettari, dove si trovava un impianto produttivo di fitofarmaci e ddt, che si trova sul territorio di Galliera appunto, in pieno centro abitato e a pochi passi dalla stazione ferroviaria. Il progetto di bonifica - sono stati già stanziati 4 milioni di euro dal ministero della Transizione ecologica attraverso la Regione per l’intervento - è stato ultimato e sarà consegnato al Comune entro la fine di luglio. Dopo altri passaggi burocratici verrà pubblicata la gara d’appalto. Entro il prossimo dicembre verrà aggiudicata la gara e inizieranno i lavori che dureranno un anno. Ma non solo, perché il Comune ha anche a disposizione uno stanziamento di altri 2,5 milioni di euro concessi dalla Regione per la messa in sicurezza permanente di una piccola parte dell’area. Qui sarà realizzato un manufatto che in pratica la blinderà.

"Una volta bonificata l’ex Siapa – dice Zanni – auspico che si possa anche insediare la facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, con annesso uno studentato. Lo spazio è tanto e qui possono trovare casa aziende, realtà produttive, associazioni e tanto altro". L’incontro, molto partecipato, si è tenuto in piazza a San Venanzio di Galliera, davanti al municipio. Alla serata hanno preso parte tecnici della Regione e della Città Metropolitana, studenti e professori dell’Università di Bologna delle facoltà di Agraria e Architettura, architetti di Ciclostile Architettura, esperti in tematiche ambientali ed economisti esperti in rigenerazione urbana di Area Proxima. "Dal 1999 – continua il primo cittadino – l’attività produttiva è stata dismessa; e da allora la mancanza di interventi di manutenzione ha causato un rapido processo di deterioramento fino all’attuale stato di degrado fisico e funzionale. Oggi l’area costituisce il più grande impedimento allo sviluppo di Galliera, oltre ad essere una ferita nel centro del paese".

Il sindaco ha più volte ringraziato in modo particolare Regione e Città Metropolitana per il supporto tecnico e operativo. Ed anche Arpae ed Ausl per il lavoro di controllo svolto sinora. "Stiamo tutti remando verso una sola direzione – aggiunge Zanni –, che dovrà portarci a trasformare un problema in una opportunità per Galliera. Investitori privati, aziende, associazioni e tutti coloro che possono nutrire interesse verso la rigenerazione di questo sito possono prendere contatto con il Comune".

Pier Luigi Trombetta

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