Fa festa con la sua squadra al bar Poi sbanda con lo scooter e muore

Porretta: Ioan Petru Aparaschivei, 45 anni, è finito conto un’auto in via Roma. Era alla guida senza casco. L’uomo è stato soccorso proprio da alcuni giocatori del team che hanno assistito all’incidente

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di Zoe Pederzini

Un impatto violentissimo. I tentativi di rianimazione a bordo strada e, poi, il decesso. La strada, nella serata di domenica, ha fatto l’ennesima vittima di questo terribile 2022. Questa volta in pieno centro a Porretta Terme. A perdere la vita è stato Ioan Petru Aparaschivei, 45 anni, romeno, dirigente accompagnatore della squadra di calcio della Venturina Art Asd da più di tre anni.

Erano all’incirca le 19,45 di domenica sera. Petru aveva assistito, come ogni settimana, alla partita che la squadra aveva giocato, e vinto, nel pomeriggio. Poi, insieme ai giocatori, come di prassi, si era recato in un bar del centro di Porretta dove festeggiare il successo tutti insieme. Voleva, poi, tornare a casa dalla moglie in tempo per la cena e quindi, poco prima delle 20, si è allontanato dal bar ed è andato a prendere il proprio motorino, un Malaguti, con il quale tornare a casa. All’altezza di via Roma, però, a poca distanza dal municipio, è avvenuta la tragedia. Stando a quanto riferito dalle forze dell’ordine, infatti, il motorino avrebbe sbandato per, poi, andare ad impattare frontalmente con un’automobile, una Opel Meriva, che proveniva nell’altra corsia.

Ad aggravare ulteriormente i danni subiti nell’impatto il fatto, constatato dai militari locali e anche dai testimoni presenti al momento dell’incidente, il fatto che Petru stesse guidando il ciclomotore senza casco, obbligatorio per legge. Tutti lo hanno potuto appurare, comprese le forze dell’ordine, perché il dispositivo di protezione era ancora riposto nel sottosella del motorino. Pare, dunque, che il 45enne non lo avesse mai estratto da lì e fosse partito senza indossarlo. Forse perché abitava a poca distanza sia dal bar sia dal luogo dell’impatto. Oppure, forse, per dimenticanza.

Quel che è certo è che Aparaschivei ha impattato con violenza sul cofano dell’auto su cui è rimbalzato per, poi, cadere rovinosamente al suolo, senza mai riprendere conoscenza.

Numerose persone che erano presenti in zona, compreso l’automobilista, illeso e sotto choc, hanno chiamato i soccorsi che sono arrivati tempestivamente vista anche la poca distanza tra il luogo dell’impatto e l’ospedale locale.

Sul posto sono arrivate sia un’ambulanza sia un’automedica che hanno provato a lungo a rianimare il quarantacinquenne. Alcuni tentativi erano stati fatti anche dalla fidanzata di un giocatore, soccorritrice del 118, che era presente sulla scena, ma per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare, poiché le sue condizioni erano già troppo critiche a causa del politrauma riportato nel frontale. In via Roma, avvisati dai sanitari, sono sopraggiunti anche i carabinieri della stazione di Porretta Terme. Anche loro non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo per, poi, iniziare a compiere i rilievi che permetteranno di capire l’esatta dinamica dell’incidente mortale.

Nella giornata di ieri, poi, è stato pubblicato dalla famiglia del quarantecinquenne l’annuncio funebre: "Le esequie saranno celebrate mercoledì (domani, ndr) partendo alle 14,50 dalla camera ardente dell’ospedale Costa per la chiesa parrocchiale di santa Maria Maddalena di Porretta dove, alle ore 15, verrà celebrata la santa messa. dopo le esequie si proseguirà per il cimitero locale. Non chiediamo fiori, ma offerte alla croce rossa di Gaggio Montano".

Petru lascia la moglie, i genitori, i fratelli e le sorelle, i cognati e i nipoti.

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