Bologna, 24 novembre 2015 - Assolti perché il fatto non sussiste. Così l'economo dell'arcidiocesi di Bologna Gianluigi Nuvoli e il presidente della Faac Andrea Moschetti sono stati assolti dall'accusa di simulazione di reato.
Al centro dell'inchiesta che ha portato al giudizio con citazione diretta le due effrazioni: la prima nello studio legale dell'avvocato Moschetti, la seconda nella villa dove viveva Michelangelo Manini, proprietario della multinazionale dei cancelli scomparso a marzo 2012, dopo aver lasciato la Faac in eredità alla Chiesa di Bologna.
Il Pm Massimiliano Rossi, che ha coordinato le indagini, aveva chiesto nella precedente udienza una condanna a otto mesi, nel processo con il rito abbreviato davanti al giudice Massimiliano Cenni.
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