Fabio Pandolfi travolto e ucciso nell’incidente di Castel San Pietro, giovane ‘pirata’ trovato dopo la fuga: ecco come

Il 70enne è stato travolto in via Marconi da una Fiat Panda ritrovata e sequestrata dalla Municipale. Il giovane al volante è stato rintracciato grazie alle testimonianze di chi ha assistito all’incidente

L'auto danneggiata dopo l'incidente

L'auto danneggiata dopo l'incidente

Castel San Pietro (Bologna), 29 gennaio 2023 – È fuggito a tutta velocità lasciando l’uomo che aveva investito, ormai privo di vita, riverso sull’asfalto. E’ accusato di omicidio stradale, omissione di soccorso e fuga da incidente stradale con esito mortale il ventenne residente in paese che, l’altra sera, ha travolto il pensionato 70enne Fabio Pandolfi nella centralissima via Marconi.

Sono circa le 20,15 quando l’anziano, residente nel comune termale come il suo investitore, sta attraversando sulle strisce pedonali adiacenti al parcheggio di via Oberdan. All’improvviso sbuca una Fiat Panda che lo travolge in pieno. Il conducente del veicolo, quindi, invece che fermarsi a soccorrere l’uomo, preme il piede sull’acceleratore e fugge, forse in preda al panico. Nel frattempo i testimoni che hanno assistito alla tragica scena, sconvolti, avvisano immediatamente la polizia locale che giunge sul posto assieme ai soccorritori del 118. I sanitari cercano di rianimare il pensionato ma gli evidenti traumi non lasciano purtroppo speranza.

A quel punto gli agenti della Polizia locale danno immediatamente al via le ricerche e, grazie alle testimonianze e alle immagini delle telecamere cittadine, nella notte ritrovano il veicolo, che era stato parcheggiato in un luogo defilato, forse nel tentativo di nasconderlo.

Il proprietario dell’auto, T.S., ventenne castellano, viene così prelevato dalla sua abitazione e denunciato per tre capi d’imputazione: omicidio stradale, omissione di soccorso e fuga da incidente stradale con esito mortale.

Il veicolo viene invece sequestrato, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

"La dinamica dell’incidente è certa – afferma il comandante Leonardo Marocchi –: l’investimento è avvenuto mentre la vittima stava regolarmente attraversando sulle strisce pedonali, provocandone la caduta rovinosa e la morte immediata. Vorrei sottolineare che molto importante è stato l’aiuto dei numerosi testimoni che ci hanno fornito elementi utili a rintracciare il colpevole. Sono tuttora in corso le indagini sulle cause della sua fuga".

Il giovane, ad ogni modo, rischia una condanna piuttosto severa in base al recente inasprimento delle pene nei confronti di chi non si ferma a prestare soccorso.

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