Facci: "Città e montagna, la Lega sarà ovunque"

Il coordinatore provinciale: "La voglia di cambiare è tanta. La sinistra pensa a Ius soli e cannabis, noi a pensioni, fisco e sicurezza"

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"La voglia di cambiare è tanta. La Lega è pronta e farà una campagna a tutto tondo, da Bologna città all’Appennino". Michele Facci, consigliere regionale e coordinatore provinciale della Lega, prepara la road map delle prossime settimane in vista del voto del 25 settembre.

Il Pd mobilita migliaia di volontari, voi come rispondete?

"Noi andiamo oltre alla logica leporiana della Grande Bologna. Saremo ovunque. In città, in montagna, nei paesi. Nei luoghi di vacanza in Appennino".

È atteso anche il leader Matteo Salvini?

"Verrà sicuramente in città. Stiamo organizzando, compatibilmente coi tempi molto stretti, un format snello con una giornata in cui i cittadini possano incontrare Salvini. Poi ci saranno tanti momenti, concentrati, in cui coinvolgeremo i bolognesi, ma anche ceti produttivi e portatori d’interessi per un dialogo chiaro e immediato".

Su quanti eletti puntate?

"Per le liste dobbiamo fare in fretta. In città puntiamo sulla riconferma di Lucia Borgonzoni, Gianni Tonelli e Carlo Piastra".

Non vi sentite responsabili di aver staccato la spina a Draghi?

"Siamo stati costretti. Noi eravamo disponibili ad andare avanti con Draghi. Ma non volevamo avere i condizionamenti talebani dei 5 stelle... Ma abbiamo visto che il Pd fomentava puntando sullo Ius soli, il ddl sulla cannabis, un atteggiamento blando sull’immigrazione. Il governo aveva senso, in un momento in cui l’emergenza internazionale, la guerra, la crisi economica tenevano banco. Ma dovevamo andare avanti facendo gli interessi degli italiani, non facendo battaglie ideologiche".

L’Europa teme un governo di destra. E Lepore parla del rischio di ritorno dei fascisti. Che cosa ne pensa?

"Il voto al centrodestra è un voto di garanzia. Daremo risposte in materia di riforma pensionistica e fiscale. Metteremo l’accento sulla sicurezza. E non per tornaconto elettorale, ma perché servono risposte concrete per togliere la paura a quella parte di società disorientata".

Bologna e l’Emilia-Romagna restano una roccaforte rossa. La battaglia sarà dura?

"Qui si è sempre votato a sinistra per convenienza, ma le ricette economiche del centrodestra sono praticabili e fanno gli interessi dei cittadini. I problemi degli italiani non sono Ius soli e cannabis, ma la delinquenza e la criminalità minorile".

Resta il nodo della premiership. Centrodestra a rischio rottura?

"La regola è: chi prende un voto in più fa il leader. Sono certo che il centrodestra non si dividerà sulla leadership".

Il senatore Ostellari lascia il posto di commissario della Lega in Emilia. Al suo posto arriva Rancan...

"Ostellari ha fatto un ottimo lavoro dividendosi tra il Senato, il territorio di elezione (il Veneto) e l’Emilia. Ora sarà al fianco di Calderoli e lo ringraziamo per il grande impegno. Con noi ci sarà il nostro capogruppo in Regione, uno dei nostri uomini migliori".

ros. carb.

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