Fai, una visita fa primavera Porte aperte a Palazzo Poggi

Il 25 e 26 marzo tornano le giornate per scoprire luoghi storici inediti. Fra gli scrigni, l’Accademia delle Scienze e la Palazzina della Viola.

Fai, una visita fa primavera  Porte aperte a Palazzo Poggi

Fai, una visita fa primavera Porte aperte a Palazzo Poggi

di Nicoletta Barberini Mengoli

Con il sole e il mese di marzo tornano le Giornate Fai di Primavera. Sabato 25 e domenica 26 si ripete infatti l’evento, alla 31esima edizione, dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico. Saranno 63 i luoghi da visitare in Emilia-Romagna con incredibili sorprese che attendono i visitatori condotti, come sempre, dagli ‘apprendisti ciceroni’, ossia dai giovani studenti volontari del Fai. La presidente regionale, Carla Di Francesco, ha sottolineato come queste Giornate siano importanti per visitare il nostro patrimonio artistico e soprattutto per apprezzare il lavoro di custodia e di mantenimento che il Fai compie nei luoghi nazionali. Grazie a una recente intesa tra quest’ultimo e la Regione si sono potenziate le attività di protezione e visibilità, e non solo, grazie anche agli accordi con la nostra Università il ventaglio delle aperture si è potuto allargare ulteriormente.

Ecco infatti uno dei luoghi prescelti in questa edizione: l’Accademia delle Scienze (via Zamboni 31) a palazzo Poggi che rappresenta un’istituzione di studio di antica origine. Partendo dall’ingresso, interessante esempio di razionalismo legato agli interventi di ammodernamento dell’edificio effettuati negli anni ‘30 del Novecento, si passa nelle sale che ancora oggi ospitano l’Accademia e che vedono splendere le decorazioni di Pellegrino Tibaldi con interventi a ‘grottesca’ e affreschi legati al ciclo di Ulisse.

E ancora al civico 35 è ospitata la Biblioteca Universitaria che si inserisce a pieno titolo nel progetto del panorama culturale voluto già dal conte Luigi Ferdinando Marsili. Sempre a palazzo Poggi, partendo dall’ingresso col grande scalone frutto dei lavori realizzati nel ‘900, si sale al piano nobile per visitare gli spazi tra cui l’Aula Dotti e la sala Caronti. Da visitare è anche Ca’ Malvezzi (Largo Trombetti 4) che fu la Ca’ Grande, residenza primaria del ramo della famiglia. Un altro luogo da vedere è la Palazzina della Viola che nacque come luogo di delizie per la famiglia Bentivoglio; un tempo situata in un luogo fuori dal contesto cittadino, oggi invece è perfettamente integrata nel complesso universitario di Filippo Re. Qui si potranno ammirare gli importanti interventi decorativi di Amico Aspertini, Innocenzo da Imola e Prospero Fontana. Ancora un’apertura: quella dello splendido palazzo dall’Armi Marescalchi, oggi sede della Sovrintendenza Archeologica e delle Belle Arti, in via IV Novembre, probabilmente voluto dalla famiglia Dall’armi di origine Toscana. È uno degli edifici storici bolognesi più importanti, perché rappresenta un grande rinnovamento urbano nel centro cittadino del 1600. In occasione delle Giornate si potranno fare nuove iscrizioni al FAI. Info, prenotazioni obbligatorie: www.giornatefai.it

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