CHIARA CARAVELLI
Cronaca

Fallou, ucciso a 16 anni: "Evitiamo altre tragedie"

Il questore Sbordone: "Dobbiamo impegnarci per prevenire nuovi casi simili. Questo ragazzo è stato vittima di una conflittualità banale e immotivata".

Bologna, 10 settembre 2024 – "È un episodio che mi ha molto colpito perché si tratta di una tragica rappresentazione di una situazione complicata". Sono le parole del questore Antonio Sbordone sull’omicidio di via Piave, la strada in zona ospedale Maggiore dove mercoledì scorso poco dopo le 22 il sedicenne Fallou Sall è stato ucciso con una coltellata al cuore.

Fallou, ucciso a 16 anni: "Evitiamo altre tragedie"
Fiori e ricordi nel punto di via Piave dove Fallou Sall è stato accoltellato a morte

Omicidio per cui è stato fermato un suo coetaneo, difeso dall’avvocato Simone Vincenzo Ferraioli, che dalla scorsa settimana si trova nel carcere minorile del Pratello con l’accusa di omicidio e tentato omicidio dell’altro ragazzo coinvolto, un diciassettenne bengalese dimesso con 10 giorni di prognosi: la misura cautelare è stata disposta dalla gip Anna Filocamo per i gravi indizi di colpevolezza e per il pericolo di reiterazione del reato. "Abbiamo tutti avuto l’impressione – continua il questore – che cose accadute in questi termini possono riaccadere. Non ci troviamo di fronte a un contesto di degrado, alla marginalità, all’ambito delle sostanze stupefacenti, ma a una conflittualità banale, superficiale e immotivata tra giovanissimi. Quando questi ragazzi vanno in giro con delle armi, la tragedia può capitare. Questo è un concetto che esprimo con grande preoccupazione e che deve richiamarci tutti a un maggiore impegno che proveremo a mettere non solo ognuno con la propria parte, ma anche cercando di fare rete su un tema così delicato".

Intanto continua il lavoro della Procura dei minori e degli investigatori della Squadra mobile per delineare sempre di più i contorni di questo assurdo omicidio e ricostruirne l’esatta dinamica. Dinamica che, nelle versioni fornite dall’indagato da un lato e dal ferito e dagli amici della vittima dall’altro, è contrapposta: il primo dice di aver reagito dopo che gli altri lo avevano aggredito e accerchiato, tirando fuori il coltello e colpendo "alla cieca". Nella seconda ricostruzione, invece, risulta essere stato l’indagato a colpire per primo, prendendo a pugni il diciassettenne e poi scappando via dopo avergli preso il cellulare. Inseguito, il ragazzo sarebbe stato raggiunto da Fallou, che lo avrebbe ‘placcato’ per fermarlo. E lui, a quel punto, avrebbe tirato fuori il coltello colpendolo con un fendente mortale al cuore. I funerali del sedicenne, dopo che la Procura nei giorni scorsi ha concesso il nulla osta ai genitori, si svolgeranno con ogni probabilità domani.