
La Torre Garisenda è ingabbiata nel cantiere perché a rischio crollo
Bologna, 30 maggio 2025 – “La Garisenda sta crollando, evacuare subito la zona”. Ma si era trattato di un falso allarme, un messaggio di errore scatatto nei giorni scorsi e che per qualche minuto aveva creato il panico in centro tra le persone. Ora sono in arrivo penali per l'azienda che ha la responsabilità del sistema di allarme della Torre.
A tornare sul tema è l'assessore comunale ai Lavori pubblici, Simone Borsari, rispondendo in Question time a Matteo Di Benedetto (Lega), Giancarlo Pizza e Felice Caracciolo (Fdi). L'impianto di allarme sonoro è stato installato nel 2024, spiega intanto Borsari: nove trombe audio da esterno, con un livello di potenza sonora di 110 decibel, attivabili da remoto tramite un sistema di combinatori telefonici e cioè dispositivi che permettono la trasmissione e ricezione di segnali a distanza.
"Nel corso delle necessarie attività di manutenzione, la mattina del 27 - continua l'assessore - per un guasto riconducibile a un combinatore telefonico, l'impianto di allarme si è innescato senza autorizzazione, attivando il messaggio di allarme pre-registrato che invita a evacuare le zone limitrofe".
I tecnici specializzati dell'impresa coinvolta, "intervenuti immediatamente sul posto- riferisce Borsari – hanno accertato il guasto del componente e attivato le necessarie operazioni di ripristino. L'amministrazione comunale, che si è pubblicamente scusata per il disguido, ha avviato il necessario confronto con l'impresa installatrice e manutentrice del sistema al fine di determinare l'applicazione delle penali previste contrattualmente ed evitare il ripetersi di simili incresciosi eventi".
Per quanto riguarda i comportamenti da tenere da parte dei cittadini in caso di (vero) allarme, Borsari segnala che vale il Piano stralcio di Protezione civile varato lo scorso marzo e che a giugno "verrà diffuso ai residenti e commercianti della zona il materiale informativo con tutte le indicazioni".