Falso profilo Facebook Hacker attaccano la Conti

Pirati informatici hanno creato una pagina della sindaca per diffondere un virus. Due giorni fa era stato preso di mira il sito delle scuole del Comune

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‘Issabella Conti’. Questo il nome del finto profilo Facebook, creato a immagine e somiglianza di quello del primo cittadino di San Lazzaro, spuntato nella serata di giovedì sui social network. Gli hacker tornano a prendere di mira il Comune metropolitano dopo che, due giorni fa, si erano introdotti, con bestemmie e video pornografici, nelle videochiamate degli open day delle materne di San Lazzaro. A finire nel mirino di alcuni pirati informatici questa volta è stato direttamente il sindaco Conti. Qualcuno ha provveduto a creare un profilo Facebook incitando le persone a partecipare a un fantomatico concorso a premi e mandando richieste di amicizia a quasi tutti i contatti della sindaca. Si tratta di ’catene’ che i pirati informatici spesso utilizzano per diffondere il virus.

"Me ne sono accorta subito giovedì sera – dichiara il primo cittadino -. Mi hanno segnalato che esisteva questo profilo. Poche ore dopo mi erano già arrivati più di un centinaio di messaggi di amici di Facebook e messaggi di posta elettronica via Messenger. Si tratta di messaggi scritti quasi tutti in spagnolo dove si chiede di aderire a questo contest per vincere mille euro. Una truffa a tutti gli effetti che ho già provveduto a denunciare alla polizia postale di Bologna".

La Conti, poi, aggiunge: "Non penso che gli episodi di questi giorni siano collegati, né che sia qualcuno che ha preso di mira San Lazzaro. Succede che creino profili Facebook finti soprattutto a persone che hanno molto seguito".

In merito all’hackeraggio avvenuto ai danni degli open day delle materne è intervenuto il consigliere regionale leghista Michele Facci: "Questi episodi si stanno ripetendo in diverse zone d’Italia. È chiaro che siamo davanti ad un problema che potrebbe crescere esponenzialmente nei prossimi mesi. È necessario prevenire questo tipo di rischi. Chiederò alla Regione di intervenire con un piano di emergenza per mettere in sicurezza i sistemi web utilizzati dalle scuole al fine di prevenire il diffondersi ulteriore di questo tipo di situazioni".

Zoe Pederzini

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