
Le tende dei fan che hanno già preso posto nel parcheggio Antistadio in attesa del concerto di Vasco l'11 giugno
Bologna, 7 giugno 2025 – Sono quelli della prima fila, quelli che non si perdono neanche una tappa. I “vaschiani” della prima ora, che hanno fatto tutti i tour e che ogni anno si organizzano per seguire Vasco Rossi in giro per l’Italia. Quest’anno sono due le date a Bologna: l’11 e il 12 giugno.
A cinque giorni dalla prima delle due date al Dall’Ara, quaranta tende e una cinquantina di persone hanno già preso posto nel parcheggio Antistadio, che si affaccia su via Andrea Costa, quasi all’ingresso della curva Bulgarelli. In realtà, prima si erano insediati in via dello Sport, poi sono stati invitati a spostarsi.
“Veniamo da tutta Italia, da nord a sud, isole comprese – addirittura uno di noi arriva dalla Svizzera. Stiamo facendo tutto il tour: ci siamo trovati a Bibione, poi Torino, Firenze… e dopo l’ultima nota di Firenze siamo subito corsi a Bologna”, raccontano.
Sono sempre i primi a varcare i cancelli, in ogni città. Ormai anche Vasco li riconosce. “Noi siamo quelli di fronte al palco, ci conosce uno per uno: dal palco, l’occhiatina alla prima linea la dà sempre”, spiega Giuseppe – per tutti Beppe – che viene da Enna. Il gruppo è nato subito dopo il Covid e, da allora, non si è più fermato: ogni anno seguono Vasco in tutti i tour e, persino durante l’anno, quando non ci sono concerti ufficiali, si ritrovano in giro per l’Italia per assistere alle esibizioni delle sue cover band. E da questa passione comune sono nate amicizie profonde, e in alcuni casi… anche amori.
“Da poco è nata una bambina, che è stata chiamata Giulia in onore del brano Brava Giulia. Il papà è qui con noi, mentre la mamma è rimasta a casa con la neonata. Ma la rendiamo partecipe di tutto grazie alle videochiamate – per fortuna, la tecnologia ci aiuta molto”. E il tour? Li sta entusiasmando. “All’inizio, con i primi soundcheck, ci sembrava una scaletta più soft, forse meno rock. Ma poi, tappa dopo tappa, ha preso la forza di sempre. E come ogni anno ci sta piacendo tantissimo. Quest’anno poi è più itinerante, gira tutta Italia con doppie date in ogni città – e regge benissimo. Vasco non ci delude mai, potrebbe anche salire sul palco e fare scena muta, saremmo entusiasti lo stesso”, scherzano Giuseppe da Enna e l’amico Gianluca, di Catania.
E già si guarda al futuro: “Questi tour sono tutti proiettati al 2027, che sarà il suo cinquantesimo anniversario di carriera. Noi continueremo a seguirlo tappa per tappa fino ad allora… e speriamo anche oltre!”, concludono.