Farete 2019 Bologna, ecco il programma

La prima di Caiumi dopo il passaggio di consegne con Alberto Vacchi

Valter Caiumi

Valter Caiumi

Bologna, 4 settembre 2019 - Aeroporto, autonomia, scuola, infrastrutture digitali. Sono alcuni dei temi principali toccati da Valter Caiumi stamattina, 4 settembre, nella relazione dal palco allestito nel padiglione 16 della Fiera che ha aperto l’ottava edizione di Farete. La prima con Caiumi al vertice di Confindustria Emilia Area centro, dopo il passaggio di consegne con Alberto Vacchi.

Caiumi ha espresso preoccupazione sullo sviluppo futuro dell’aeroporto: “I dati dicono che dal 2017 al 2025 l’aeroporto di Venezia investirà circa un miliardo, tre volte i nostri investimenti”, sottolinea il capo degli industriali di Bologna, Modena e Ferrara. Tra 10 anni, insiste Caiumi, “dobbiamo immaginare un’infrastruttura in grado di gestire più del doppio dei passeggeri attuali”. E quindi “serve uno sforzo strategico di tutti noi”, perché “se non cambiamo passo rischiamo la retrocessione”.

Sull’autonomia regionale, Caiumi è tendenzialmente favorevole: “C’’è convenienza a puntare su di noi e lasciarci correre, ma in un contesto di un Paese pulito e unito”. Sotto il profilo dell’education, il leader degli industriali insiste sulla necessità di collaborazione tra Its e Università e auspica, per quanto riguarda le infrastrutture digitali, una copertura del 5G più ampia possibile. A margine, non mancano alcune valutazioni sulla nascita del governo Pd-M5s: “La possibilità di arrivare a un governo, auguriamoci in giornata, è sicuramente un aspetto positivo in particolare sul mercato interno e sulla credibilità del nostro Paese all’estero”.

La relazione di Caiumi è stata seguita dagli interventi di Beatrice Weder Di Mauro, presidente del Cepr, e dello scrittore Alessandro Baricco. In platea, come sempre, tutti i massimi esponenti dell’imprenditoria e delle istituzioni cittadine, tra cui l’arcivescovo Matteo Zuppi, il rettore Francesco Ubertini e il presidente della Regione Stefano Bonaccini: “Serve un governo che vada in Europa a contrattare la flessibilità – commenta il governatore nelle ore in cui si definisce la squadra dell’esecutivo giallorosso -. C’è bisogno di far ripartire l’economia, le infrastrutture”.

Dal pomeriggio, via al ricco programma della due giorni di Confindustria Emilia. Tra i padiglioni 15, 16 e 18 sono oltre 800 le aziende presenti, mentre i workshop in programma sono più di 80. La due giorni si concluderà domani, 5 settembre, alle 17, con l’evento organizzato dal Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Emilia ‘Verso l’infinito e oltre’.

Giovedì 5 settembre alle 9.15 appuntamento con "Strategie e strumenti per un territorio attrattivo. La voce di imprese e istituzioni", un'occasione per presentare, anche attraverso il racconto delle imprese, le strategie e gli strumenti promossi dalle istituzioni nel quadro delle politiche di attrattività e promozione degli investimenti.

Durante l'evento verranno anche presentati i dati sulle attività  e i prossimi investimenti nell'area metropolitana, come quello del centro meteo nel futuro Tecnopolo. A introdurre i lavori saranno Tiziana Ferrari, direttore generale di Confindustria Emilia, e Fausto Tinti, vicesindaco della Città metropolitana di Bologna.

Dopo un focus sul posizionamento di territorio e della regione Emilia-Romagna nel contesto nazionale e internazionale, curato da Nomisma, verrà data la parola ad alcune imprese del territorio, con le testimonianze di Manuel Pianazzi di Basf Italia, Stefano Scutigliani di Metalcastello e Remo Ricci di Teko Telecom. Delle azioni messe in campo per l'attrattività degli investimenti da parte delle istituzioni, parleranno Ruben Sacerdoti per viale Aldo Moro e Giovanna Trombetti per Città metropolitana di Bologna.

Le conclusioni saranno infine affidate all'assessore regionale alle Attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post-sisma, Palma Costi.

 

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