Farfetch, verifica fiscale della Finanza di Bologna: accordo col fisco per 12 milioni

Secondo le fiamme gialle, la società britannica avrebbe "operato in Italia in maniera occulta". Il colosso della moda però regolarizza subito la propria posizione

La verifica fiscale è stata condotta dalla guardia di finanza

La verifica fiscale è stata condotta dalla guardia di finanza

Bologna, 4 agosto - Il colosso della moda online, Farfetch, passato al setaccio dalla guardia di finanza. Il risultato è che la società britannica ha versato all'erario, in un'unica soluzione, circa 12 milioni per regolarizzare la propria posizione.

Si chiude l'operazione 'Marketplace' condotta dalle fiamme gialle e coordinata dalla Procura. E' stata accertata, "l'esistenza, l'operatività e la stabile organizzazione" della società che avrebbe operato in Italia (dove ha un portafoglio di oltre 200 partner affiliati) sin dal 2011. Questo però "in maniera assolutamente occulta" e cioè "senza mai formalizzare la propria presenza, assumere formalmente personale dipendente e avviare uffici o negozi", ma bensì "sfruttando le boutique affiliate che, assumendosi ogni rischio, hanno messo a disposizione spazi fisici per lo stoccaggio di merce da vendere sulla piattaforma". Ma cos'è Far fetch? Una multinazionale britannica quotata in borsa attiva nel settore delle vendite online di beni di moda, lusso e design, che vende in rete i prodotti di oltre 700 boutique e marchi di tutto il mondo

Le indagini

Particolarmente complesse le indagini svolte in cui sono stati passati al setaccio oltre 400 gigabyte di dati, tra cui 21.000 mail, 20.000 conversazioni via chat, 800.000 immagini, e 22.000 file di testo. Con la cooperazione internazionale e gli strumenti investigativi messi in campo, "è stato possibile accertare che un team composto da agenti italiani (dipendenti della società inglese) aveva svolto attività determinanti per la gestione delle relazioni economico-commerciali, la negoziazione, la trattativa e la stipula di contratti con centinaia di boutique nazionali".

Accordo col fisco da 12 milioni

Il marketplace (assimilabile a una vetrina virtuale), avrebbe incassato - secondo gli uomini della Finanza - ingenti provvigioni dai partner italiani calcolate in media sul 30% del venduto, il cui imponibile è stato di fatto evaso. Di fronte alle prove raccolte dai finanzieri, che hanno individuato la "sede" italiana della multinazionale nell'abitazione di un soggetto a disposizione dell'impresa estera, Farfetch ha già versato all'erario, in un'unica soluzione, circa 12 milioni per definire ogni pendenza con il fisco relativamente agli anni dal 2015 al 2019. Nello stesso tempo si è impegnata- attraverso la costituzione di una nuova società di diritto italiano- a versare le imposte, anche future, dovute sulle provvigioni maturate sul territorio a far data dal primo gennaio 2020.

 

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