CHIARA CARAVELLI
Cronaca

Farina di grillo nella pizza a Bologna, commenti al veleno sui social

Parole di fuoco sotto i post della pizzeria Almiro. Hackerato il profilo del titolare: scatta la denuncia

Bologna, 23 febbraio 2023 – La pizzeria Almiro di Osteria Grande lo aveva annunciato qualche settimana fa: "Faremo una pizza con una percentuale di farina di grillo". Ma da quel momento, per Claudio Voci e il pizzaiolo Giuseppe Rosa, non è stato tutto rosa e fiori. Sulla pagina Facebook del locale sono apparsi numerosi commenti di utenti del tutto insoddisfatti della novità introdotta: "Non torneremo", "Boicottiamo chi promuove queste porcherie" e ancora "Mangiatevela voi, non mi vedrete mai più". Il tutto condito, tanto per rimanere in tema, da un susseguirsi di recensioni negative su TripAdvisor.

Non solo . A Giuseppe Rosa, per gli amici Pino, pizzaiolo e titolare dal 2017 del locale di Osteria Grande, è stato anche hackerato il profilo: al posto delle sue foto personali, erano apparse alcune immagini di militanti dell’Isis. Dopo l’accaduto, è scattata subito la denuncia alla polizia postale.

Insomma, l’idea di inserire nel menù alcune pizze con la farina di grillo ha destato non poche polemiche: molte persone lo hanno visto quasi come un oltraggio, rivendicando le buone abitudini e i prodotti d’eccellenza a cui noi italiani siamo abituati. Ma, a quanto pare, il passo tra un semplice parere personale e l’insulto pubblico è stato breve.

Per fortuna c’è anche chi, al contrario, ha apprezzato l’idea innovativa di Claudio e Giuseppe. Si tratta del Comune di Bologna che, tramite il suo assessore con delega alle Politiche agricole, Daniele Ara, si è fatto avanti per dare uno aiuto concreto all’idea futuristica della pizzeria Almiro.

“L’assessore Ara – racconta Claudio Voci, epidemiologo di professione – mi ha contatto pochi giorni dopo che la notizia della farina di grillo era stata resa pubblica. Mi ha fatto intendere che il Comune sarebbe interessato a mettere a nostra disposizione dei terreni dove poter produrre la farina di grillo. Abbiamo fissato un appuntamento la settimana prossima per incontrarci e discutere dei possibili sviluppi di questo progetto. Non nego di essere molto emozionato, noi ci crediamo davvero molto".

Ma le idee di Pino e Claudio non sono finite qui. "Ho proposto all’assessore – continua Voci – di inserire anche alcune lezioni all’Istituto Serpieri così nel mondo dell’agricoltura abbiamo delle linee di didattica futuristiche e innovative. Magari, in questo modo, i ragazzi che escono da scuola, avviano loro stessi la produzione. Può essere anche un modo per fornire ai giovani d’oggi delle prospettive di lavoro". Un progetto che, se dovesse andare in porto, si svilupperebbe su più fronti, senza mai distogliere l’attenzione da quel ‘futuro’ così tanto presente nelle menti di Giuseppe e Claudio. Ma, nonostante la farina di grillo si stia portando dietro fin troppe polemiche, gli affezionati di Almiro sono sereni: "Qui si mangia bene, la vostra pizza è tra le migliori mai provate".

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