Farpi Vignoli e i caduti della Grande guerra

Nel 1934 lo scultore realizzò, in zona Santa Viola, un’opera in marmo e bronzo commissionata dai feriti e dagli invalidi dell’Emilia-Romagna

Il monumento ai fratelli caduti si trova nel parco Santa Viola, nel quartiere Reno vicino alla chiesa Cristo Re. Sull’opera non si conoscono molte informazioni ma di sicuro si sa che l’autore è un famoso scultore bolognese di nome Farpi Vignoli, a cui sono anche dedicati i giardini nei pressi della scuola Zanotti. Vignoli viene ricordato come scultore olimpionico a causa dei suoi soggetti sportivi. Nasce a Bologna nel 1907, trascorre l’infanzia in una casa nei pressi dell’Ippodromo. Inizia a studiare pittura nel Collegio Venturoli nel 1919. In questo periodo fa amicizia con Paolo Manaresi e con lo scultore Luciano Minguzzi, nel 1934 esordisce a Bologna con una mostra personale.

Dopo aver lavorato per tanto tempo a soggetti sportivi cambia stile e oltre a tanti altri bassorilievi, realizza anche il monumento ai fratelli caduti per il parco Santa Viola. La stele del Monumento ai mutilati è costruita in marmo alla base e in bronzo il corpo. Quest’ultimo presenta moltissimi bassorilievi tra cui si riconoscono immagini di guerra, come soldati con il fucile e paracadutisti, immagini che richiamano la città: le Due Torri, le porte della città e si mette in risalto la tragedia della guerra. Sulla base è incisa la frase: "I mutilati ed invalidi di guerra dell’Emilia Romagna, ai fratelli caduti", a cui è dedicato il monumento.

Durante la Prima guerra mondiale l’Istituto Rizzoli, diventato ospedale militare, cercò di ospitare più feriti e mutilati possibili, facendo sforzi enormi. Tutti gli spazi disponibili vennero trasformati in sale di ricovero e con la costruzione di un nuovo padiglione i posti divennero cinquecento. La Casa di rieducazione cercava di reinserire i mutilati e gli invalidi di guerra nella società. Forse è da qui che nasce il voler creare un monumento che ricordasse questo periodo. Quando finì la Prima Guerra Mondiale, vennero costruiti moltissimi monumenti ai Caduti. A realizzarli sono artisti generalmente scelti attraverso concorsi pubblici, i cui nomi vengono spesso scolpiti sul monumento realizzato. La stele di Santa Viola fu realizzata durante il regime fascista. Tutti i monumenti vengono fotografati, descritti ed inseriti nel sito istituzionale www.pietredellamemoria.it, raggruppati per province. Da diversi anni, in occasione del 25 aprile, Festa della Liberazione, i rappresentati del quartiere Santa Viola con la cittadinanza appongo una corona di alloro in memoria dei caduti di tutte le guerre.

Classe 2C: E. Aspromonte, C. Bulgarelli, D. Cojocaru, S. Contartese, M. Forbicini, C. Sartor, Z. Schiavone, S. Zarandinejad. Prof. Dario Marino

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