FdI: "Sanità e lavoro sono le nostre priorità"

Il deputato Bignami: "Sì al dialogo con ‘Bologna civica’, ma la premessa per qualsiasi ipotesi di accordo è la condivisione del programma"

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di Luca Orsi

Il centrodestra guarda con attenzione alla neonata associazione ‘Bologna civica’, e conferma "la stima" nel presidente Giancarlo Tonelli e nel mondo civico che rappresenta. Ma Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d’Italia, avverte: "Le nostre porte sono aperte su programmi e contenuti. Capisco la volontà di avanzare una proposta politica autonoma, ma mi sorprende la disponibilità mostrata da Tonelli al dialogo con il Pd".

‘Bologna civica’ si dice pronta al dialogo con tutti.

"A Bologna, va detto, la proposta civica ha avuto una dimensione di spessore solo quando è stata alleata con il centrodestra".

Se questa volta ci fosse un’intesa con il Pd?

"Il civismo appendice della sinistra non è più civismo. Finirebbe per fare la stampella a un governo cittadino rossogiallo, Pd-Cinque stelle. E si aprirebbe uno spazio per il civismo ‘vero’, con cui stiamo dialogando".

Conferma l’idea di cercare un candidato sindaco non di partito?

"Ci sono almeno tre personalità, senza tessera in tasca, interessate a un percorso civico con noi".

Forza Italia e Lega sono d’accordo?

"C’è sintonia su tutto. Il centrodestra sarà unito".

Quali saranno i temi prioritari del vostro programma?

"La sanità, che sarà un tema molto più centrale di quanto si potrebbe credere. Il lavoro, perché con lo sblocco dei licenziamenti ci aspettano tempi molto, molto difficili. E poi ambiente, sicurezza, infrastrutture".

Sull’immigrazione ‘Bologna civica’ vi chiede di chiarire come la pensate.

"Ripeto quello che ho detto in un incontro con l’arcivescovo Zuppi: Fratelli d’Italia non è contro l’immigrazione, ma è per un’immigrazione qualificata e regolare. Se ‘Bologna civica’ è per un’immigrazione indiscriminata e irregolare, allora non siamo d’accordo".

Su quali proposte potreste trovare una convergenza?

"Noi siamo aperti al dialogo su tutti i contenuti del programma. Dalla sicurezza alla mobilità. Ma dobbiamo ancora capire che proposte metterà in campo ‘Bologna civica’.".

L’ex ministro Galletti ha proposto, per esempio, un grande piano di investimenti per la riqualificazione dell’edilizia scolastica. Cosa ne pensa?

"Mi fa piacere che si sia rilanciata una proposta formalizzata a suo tempo da Fratelli d’Italia. Ma ho sentito anche molti silenzi".

Per esempio?

"Beh, da un civismo di area cattolica, come è quello di ‘Bologna civica’, pensavo che avrei sentito parlare di famiglia, diritto alla vita, sussidiarietà, temi centrali per il centrodestra. Ma anche di tram (noi diciamo no, e puntiamo al metrò di Guazzaloca), di Passante (noi vogliamo il Passante sud), di tutela del commercio. Forse ero distratto, ma non ne ho sentito fare cenno".

Forse è presto, ‘Bologna civica’ è appena nata.

"Non c’è dubbio. Ma credo, e potrei sbagliarmi, che si siano voluti evitare di introdurre temi divisivi per il centrosinistra, che potessero mettere in difficoltà il Pd".

La Lega, ieri, ha frenato su un’intesa con Tonelli. Lo ha invitato a scegliere da che parte stare. Condivide?

"La Lega ha fissato dei paletti netti. Ma ha anche ribadito la stima per Tonelli. Stima che anch’io confermo, sotto il profilo professionale e personale. Anche per questo gli dico che il Pd mi sembra stia cercando semplici portatori d’acqua per la coalizione di centrosinistra, mentre noi immaginiamo per il civismo un ruolo da protagonista. La premessa, però, è la condivisione del programma".

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