Bologna, non paga 600mila euro di multe. La Ferrari va all’asta

L’auto è stata sequestrata dal Comune a un noto imprenditore

La Ferrari sequestrata dal Comune

La Ferrari sequestrata dal Comune

Bologna, 30 giugno 2018 - L’occasione è unica (per i fortunati con qualche soldo da spendere): ‘bastano’ 80mila euro per portarsi a casa una Ferrari 458 Spider con poco più di 5 anni di vita e nemmeno 90mila chilometri sul groppone. Prezzo di listino: almeno tre volte tanto. Non solo, acquistando il bolide rosso si contribuisce anche a risanare i conti del Comune che incasserà la cifra con cui la Spider verrà aggiudicata all’asta dei beni mobili che si concluderà sul sito dell’Istituto delle Vendite giudiziarie alle 17 del 5 luglio.

L’auto, infatti, ha una storia molto particolare. Il suo proprietario era un notissimo imprenditore di Bologna, molto attivo nel campo dell’abbigliamento, ma con un vizio ricorrente: collezionare multe e non pagarle. Tra il 2010 e il 2016, infatti, ha ricevuto la bellezza di 2.620 verbali per violazioni al Codice della Strada solo all’interno dei confini comunali. Totale: circa 600mila euro di multe bellamente mai saldate. In pratica, il costo di un provvedimento standard dell’amministrazione.

La maxievasione ha fatto saltare sulla sedia anche i tecnici di Palazzo d’Accursio, che in tanti anni di recupero crediti pensavano di averle viste veramente tutte, ma mai erano incappati in qualcosa del genere. Dal 2012, il Comune ha notificato all’imprenditore ben 24 atti di riscossione, tra cui 12 ingiunzioni di pagamento, 5 comunicazioni preventive di fermo amministrativo, 4 intimazioni fino alla procedura esecutiva che ha portato a 3 pignoramenti e 2 fermi amministrativi al Pra.

Non è solo la Ferrari la ‘protagonista’ di queste sanzioni (ci sono altre auto di lusso e di grossa cilindrata, come una Porsche), ma è a lei che Palazzo d’Accursio e il Tribunale sono arrivati al termine di una complessa indagine ai danni dell’uomo, che aveva provato a eliminare qualsiasi bene a lui intestato. Tuttavia, un’operazione a raggi x sulle sue proprietà ha scoperto la proprietà dell’auto, insieme al pignoramento di alcune royalties che hanno fatto scendere – si fa per dire – il debito a 510mila euro.

Nello scorso ottobre, poi, è stato emanato l’atto di pignoramento immobiliare che in questi giorni ha dato il via libera alla prestigiosissima asta. La base di 80mila euro, però, servirà a coprire solo una piccola parte della cifra mai saldata dall’imprenditore. Anche perché, nonostante il megaprocedimento giudiziario, lui non ha perso il suo vizio e, anzi, alla guida di un’altra vettura negli ultimi due anni ha ricevuto altre multe che non ha mai pagato.

L’auto, comunque, è un vero gioiellino: cabriolet, sedili Daytona, specchi elettronici, bluetooth, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, cerchi forgiati e verniciati e pazienza per il fanale danneggiato e qualche segno sul cofano e il paraurti. Per partecipare all’asta sul sito bologna.benimobili.it, il rilancio minimo è di 1.500 euro e naturalmente il Comune tifa per una battaglia all’ultimo euro per portarsi a casa più soldi possibili.

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