Davide Ferrerio, le donne restano detenute. Rigettate le richieste di domiciliari

La diciassettenne e la madre accusate di concorso anomalo in tentato omicidio

Davide Ferrerio, in coma dallo scorso agosto

Davide Ferrerio, in coma dallo scorso agosto

Bologna, 15 dicembre 2022 - Rimangono rispettivamente in carcere e in una casa famiglia, mamma e figlia di 41 e 17 anni accusate di concorso anomalo nel tentato omicidio di Davide Ferrerio, il ventunenne bolognese in coma irreversibile da quando, l’11 agosto scorso, a causa di un drammatico scambio di persona è stato preso a pugni dal nomade Nicolò Passalacqua, 22 anni, mentre si trovava in vacanza dai nonni a Crotone.

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La difesa della donna infatti aveva presentato richiesta di scarcerazione dell’indagata al Tribunale del riesame, che l’ha rigettata; la richiesta invece di ridimensionare la misura cautelare disposta nei confronti della minorenne, sostituendola con gli arresti domiciliari, è stata respinta a seguito anche dell’opposizione presentata dall’avvocato Gabriele Bordoni, che rappresenta la madre di Davide, Giuseppina Orlando.

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Per la minorenne, le indagini sono ancora in corso; per la madre e il suo compagno, il romeno Andrej Gaju, e per Passalacqua invece (anche quest’ultimo in carcere) è stato recapitato l’avviso di conclusione firmato dal sostituto procuratore di Crotone Pasquale Festa lo scorso 7 dicembre. Ancora incerto invece il destino processuale di Alessandro Curto, il "quarto uomo" dell’aggressione: alla richiesta di archiviazione sulla sua posizione si sono opposti i legali della famiglia Ferrerio. La decisione in merito è attesa a breve.

f. o.

 

 

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