Sono bastati pochi centimetri di neve, ieri mattina nella vallata del Reno, per mettere in crisi fin dal primo mattino il servizio del trasporto lungo la ferrovia Porretta-Bologna. Dopo le avvisaglie di lunedì, ieri, secondo quanto hanno segnalato i passeggeri e i componenti del Comitato per la ferrovia Porrettana, nella stazione centrale di Alto Reno Terme si è iniziato con la soppressione del primo treno regionale, quello delle 6,33. "Anche quello seguente, delle 6,53, è partito con un’ora di ritardo e tante persone, che usano il treno per arrivare a Bologna e di lì avevano una coincidenza, hanno dovuto rinunciare. Una situazione insostenibile", ha denunciato fin dal primo mattino una passeggera in partenza da Porretta. Valerio Giusti, presidente del comitato ferrovia Porrettana e del Comitato consultivo regionale degli utenti ferroviari, ha atteso la fine di una giornata da dimenticare e annuncia un comunicato che si aggiunge alla lettera inviata ieri mattina all’Assessore regionale a mobilità e trasporti: "Il mattino è iniziato malissimo per i passeggeri e durante il giorno è successo di tutto", ha anticipato Giusti, che aveva già dato voce ai 15 comitati della regione dicendo che " a poche settimane dalla presentazione da parte di Rfi del "Piano nevegelo 20222023", è bastata "la prima blanda gelata, peraltro ben prevedibile in inverno nella nostra regione, a mandare in tilt molti apparati di terra dell’infrastruttura ferroviaria".
g. m.
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