Bologna, il gruppo Ferrovie investe su treni elettrici e logistica

Il pacchetto da sette miliardi per la regione guarda al potenziamento dei terminal, a mezzi sostenibili e ail’incremento dei volumi di merce

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Bologna, 17 maggio 2022 - Rafforzare il ruolo strategico della regione, sia per il trasporto dei passeggeri, sia per il traffico delle merci. Un obiettivo per cui il gruppo Ferrovie dello Stato è pronto a investire 7,7 miliardi euro per l’avvio o il completamento di opere e servizi, seguendo il Piano Industriale 2022 – 2031 : i focus saranno sulle linee tradizionali, sulle stazioni hub intermodali – di cui l’Area Metropolitana è un volano – e la mobilità integrata.

Bologna è chiaramente al centro del pacchetto di investimenti: su tutti spiccano la velocizzazione della linea Adriatica e l’upgrading tecnologico di quelle verso Piacenza, fino al nodo ferro-stradale di Casalecchio . Particolare attenzione allo sviluppo del servizio ferroviario metropolitano , con la realizzazione di nuove fermate e il completamento ol’adeguamento di altre già esistenti. Prevista la progressiva realizzazione di interventi che renderanno le stazioni della regione più accessibili, sostenibili e confortevoli.

Per il trasporto dei passeggeri si punta su treni a basso consumo di energia e sulla sostenibilità dei processi di manutenzione. Così altri 12 treni elettrici saranno acquistati con un finanziamento previsto dal Pnrr , insieme all’utilizzo dei fondi regionali e contributo soci. Fondamentale anche l’attività di manutenzione, con la svolta green dell’impianto bolognese dedicato ai giovani treni ‘Rock’ e ‘Pop’. I prossimi obiettivi sono triplicare la quantità di energia fotovoltaica prodotta nell’impianto, realizzare un sistema di depurazione delle acque industriali – che ne consenta stoccaggio e riuso – e utilizzare le acque piovane, separando quelle di prima da quelle di seconda pioggia.

Per quanto riguarda la logistica , il focus è valorizzare e potenziare il network di terminali regionali, incrementando i volumi di merce trasportata su ferro e il numero dei treni. Bologna vedrà potenziato il proprio ruolo attraverso lo sviluppo di aree ferroviarie da destinare a uso intermodale e logistico.

Si punta poi su know-how e asset immobiliari per rigenerare la città in chiave sostenibile, realizzando le infrastrutture necessarie e rigenerando le aree urbane e le strutture edilizie non più strumentali. Un percorso che ha già preso il via con la firma del protocollo di intesa fra Ferrovie e Palazzo d’Accursio sulla riqualificazione delle aree dismesse: il Comune acquisirà la disponibilità del Dlf per riqualificare l’area e il contesto urbano circostante e una porzione dello scalo Ravone .

 

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