Festa dell’Unità senza simboli Pd I volontari: "Ma nessun bavaglio"

Gli organizzatori si attengono alle indicazioni del prefetto sulla par condicio: stop anche alle bandiere. L’ottimismo di chi lavora per la kermesse: "Faremo conoscere questo appuntamento in un altro modo"

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di Paolo Rosato

La Festa dell’Unità provinciale di Bologna, che comincerà come previsto giovedì 25 agosto, sarà senza bandiere del Pd e senza simboli di partito, ma solo con il logo tradizionale della festa. Una privazione epocale considerando il grande valore identitario della kermesse del Parco Nord per il popolo democratico, una svolta che era già nell’aria e che è stata anticipata ieri dal Resto del Carlino. Il partito, dopo la fuga di notizie, ieri è stato in qualche modo costretto a mettere in chiaro lo stato dell’arte. Anche perché pungolato dalle parole del prefetto Attilio Visconti, che sempre dalle colonne del Carlino aveva consigliato praticamente delle linee guida al Parco Nord. "Politica sì, propaganda no – aveva dichiarato Visconti –. Mi appello all’etica dei dem". Un richiamo che ha avuto successo, quello del prefetto: le bandiere del Pd non si potranno vedere nemmeno dalla tangenziale. Ma cosa ne pensa la base di queste pastoie all’identità e all’entusiasmo? Di sicuro nessuno tra gli intervistati ne fa un problema di identità.

LA BASE

"La destra ha sollevato il fatto della par condicio? Per me possono venire tranquillamente alla Festa – osserva Mario Oliva, responsabile dello stand del Navile (quest’anno con una rinnovata trattoria) e segretario dello storico circolo della Bolognina –. Stiamo mettendo su tutto, qual è il problema? Se il prefetto ha dato quelle indicazioni le seguiremo, chiunque è benvenuto alla Festa, simboli o non simboli". Germano Piani rivendica invece l’orgoglio dem. "Niente simboli di partito? Se le regole ci sono, vanno rispettate – dichiara il volontario di lungo corso –. Certo, il mio sentimento è di altro tipo, ma la Festa è un appuntamento attesissimo e la faremo conoscere in altre maniere. Alla Case dei Pensieri abbiamo un programma straordinario datto di 30-40 iniziative, non ci saranno le bandiere del Pd, ok, ma ci saranno quelle dell’Anpi e di altre associazioni. La nostra comunità è più forte dei paletti imposti, dispiacerà non avere i simboli, ma non ci sarò alcun disagio". "Niente propaganda? Ok, ma non possiamo stare zitti e nessuno può metterci il bavaglio, faremo la nostra buona politica – aggiunge Stefano Buldini, volontario che lavorerà al ristorante Antica Ricetta –. Forse rischieremo di essere gli unici a essere così corretti...in ogni caso è doveroso seguire le regole, useremo tutti i canali possibili per coinvolgere le persone". Sincera un’altra storica volontaria e dirigente del Savena, Giovanna Di Pasquale. "Cosa ne penso? Sono franca, è stato un atto di debolezza di chi l’ha chiesto – spiega Di Pasquale riferendosi allo stop a simboli e bandiere –. Detto questo, le regole vanno rispettate sempre, sono stata al Parco Nord e ho trovato un entusiasmo che mi fa ben sperare, si lavora alacremente, c’è un’atmosfera molto positiva. Noi sappiamo chi siamo, la Festa dell’Unità è fatta di idee e persone e la nostra comunità sarà ben più forte di queste restrizioni. Saremo attenti". Infine Federico Paltrinieri. "Mi pare fosse già successo, anche per Regionali recenti. Beh, cosa dire, faremo un comizio lungo 25 giorni – scherza il segretario di circolo di Calderara –? Il confine tra ’buona politica’ e ’propaganda’ è molto labile, non capisco perché uno non possa esprimersi in piena campagna elettorale. In generale forse sarà una Festa meno connotata, ma avrà i suoi punti specifici".

LA NOTA

Questa la sintesi della nota di ieri della Federazione. Pronti oltre 3mila volontari. "Ringraziamo il prefetto per aver esplicitato e reso trasparenti elementi che già stavamo approfondendo da un paio di settimane – ha dichiarato l’organizzatore Lele Roveri –, con le autorità competenti e con nostri legali. Con ciò ribadiamo che quella della Festa dell’Unità sarà un’occasione per fare buona politica riconoscendo che i 30 giorni di avvio della par condicio non coincidono con l’inaugurazione della Festa". Le limitazioni di legge scatteranno solo dopo il taglio del nastro. Soddisfatta anche la segretaria provinciale Federica Mazzoni: "Siamo nei tempi, l’organizzazione procede, il programma è praticamente ultimato – ha sottolineato –. Il 25 agosto la Festa sarà inaugurata, alle ore 19, dal segretario Pd nazionale Enrico Letta".

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