MARIATERESA MASTROMARINO
Cronaca

Festa della Liberazione a Bologna, Lepore: “Facciamo professione di antifascismo”

Piazza Nettuno gremita per il 25 aprile, il sindaco: “E’ la giornata più bella dell’anno nel nostro Paese”. Colla: “Essere democratici, vuol dire essere antifascisti”. Presente anche Cocchi dell’Anpi e il prefetto Ricci

Festa della Liberazione a Bologna, Lepore: “Facciamo professione di antifascismo”

Bologna, 25 aprile 2025 - È iniziata “la giornata più bella dell’anno nel nostro Paese”, cioè “la festa della nostra democrazia e il momento nel quale un popolo ripete il proprio giuramento

alla Costituzione. Un giuramento collettivo di fedeltà alla Repubblica e una professione di antifascismo”. Lo grida dal leggio il sindaco Matteo Lepore, in una piazza del Nettuno gremita per celebrare l’80esimo anniversario della Liberazione, partendo dalla deposizione di una corona al sacrario dei caduti partigiani, preceduto dall’alzabandiera con picchetto militare d’onore.

Piazza Nettuno gremita per il 25 aprile; nei riquadri, il sindaco Matteo Lepore e il vicepresidente della Regione Vincenzo Colla
Piazza Nettuno gremita per il 25 aprile; nei riquadri, il sindaco Matteo Lepore e il vicepresidente della Regione Vincenzo Colla

Al fianco del primo cittadino, Anna Cocchi, presidente Anpi provinciale Bologna, il vicepresidente regionale Vincenzo Colla e il prefetto Enrico Ricci.

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Una giornata “di festa e di riflessione”, pensando ai conflitti bellici che ancora ci sono in tutto il mondo, come ricorda il sindaco, mentre in piazza sventolano le bandiere della Palestina e il pensiero di Lepore e Cocchi va a Gaza. “Secondo i dati satellitari dell'Onu (Unosat) - afferma il sindaco - circa il 69% degli edifici della Striscia è stato distrutto o gravemente danneggiato dopo il 7 Ottobre”. La stima è di circa “34 milioni di metri cubi di macerie - chiude -. La portata della devastazione a Gaza è stata paragonata a quella delle città europee durante la Seconda Guerra Mondiale, come Dresda e Amburgo, sia per l'intensità dei bombardamenti che per la percentuale di distruzione urbana”.

Festa della Liberazione a Bologna, Lepore: “Facciamo professione di antifascismo”

Al centro della Liberazione, oltre al ricordo e alla memoria, quest’anno c’è anche la “sobrietà”, quella a cui ha invitato il ministro Musumeci. E prima dell’inizio della cerimonia, il vicepresidente Colla taglia corto: “Con tutto il rispetto istituzionale per il ministro Musumeci - inizia -, quello che deve restare sobrio è lui nelle dichiarazioni. Ha veramente poco senso”. Questa è una “manifestazione di cui anche Papa Francesco ha sempre onorato con grande forza e lo ricordiamo per la sua immensità di pensiero”.

Sul tema interviene anche Galeazzo Bignami, capogruppo di FdI alla Camera, in piazza con le istituzioni: “Bologna non ha mai avuto eccessi nella manifestazione del 25 aprile, a parte per il Pratello, che non è una manifestazione ufficiale e quindi imputabile all’amministrazione - dice -. Quindi, forse, (l’invito, ndr) era rivolto ad altri contesti, ma Bologna ha sempre mantenuto dei profili di compostezza e serietà che sono assolutamente consoni per le celebrazioni odierne”.

E mentre si alternano gli interventi sul leggio, quello del vicepresidente Colla fa esplodere la piazza in un fragoroso applauso: “Essere democratici, vuol dire essere antifascisti - afferma -. Vuol dire dirlo, senza reticenza. Ditelo che siete antifascisti: l’antifascismo non è la bandiera di qualcuno, ma quella di tutti”.

Sul palco anche Albertina Soliani, presidente di Casa Cervi: “Non c’è 25 aprile se non c’è liberazione dalle guerre e dalle stragi. Sia Bologna in prima linea. Bologna antifascista, la città del lavoro, del diritto e del welfare. Popolo di Bologna resta all’altezza. Buon 25 aprile a tutti, perché è la festa di tutti. Il nostro compleanno nazionale”.